In migliaia all’Arco della Pace in Milano in sostegno a Ddl Zan

Camusso: chi ha paura delle differenze ha paura di se stesso

MAG 8, 2021 -

Milano, 8 mag. (askanews) – Migliaia di persone (ottomila secondo gli organizzatori) sono riunite dal primo pomeriggio all’Arco della pace a Milano per una manifestazione organizzata dai Sentinelli a sostegno del Ddl Zan contro l’omofobia e l’odio di genere a cui hanno aderito centinaia di organizzazioni e il sindaco di Milano Sala. Ad aprire “Il tempo è scaduto”, questo il titolo della manifestazione, la voce della cantante Milva, scomparsa pochi giorni fa, che canta Bella Ciao.

Dal palco si susseguiono gli interventi degli ospiti, tra cui il portavoce dei Sentinelli Luca Paladini. “Per un pezzo della politica italiana parlare di violenza nei confronti di un gruppo di persone risulta divisivo”, ha detto Paladini, riferendosi al dibattito in corso sulla legge contro i crimini d’odio su cui, ha sostenuto, circola “la fake news più clamorosa di tutte, e cioè che ci vogliono mettere il bavaglio. Ma libertà di espressione e incitamento all’odio sono due cose totalmente diverse. E lo sanno anche loro”, ha detto, riferendosi ai partiti contrari al provvedimenti, in primis Fratelli d’Italia e Lega.

Alla manifestazione, a cui hanno aderito personalità del mondo dello spettacolo come Paola Turci, Lella Costa e la compagnia teatrale dell’Elfo, e organizzazioni come Amref, Amnesty, Anpi, Cgil Lombardia e Milano, i partecipanti cercano di mantenere la corretta distanza prevista dalle norme anti-Covid, anche se gli organizzatori hanno segnalato un principio di assembramento in una zona della piazza, raccomandando il rispetto delle norme e reponsabilità. Davanti all’arco della Pace anche un grande striscione del Pd e tante bandiere arcobaleno.

“Vogliamo che ogni persone che popoli il mondo abbia il riconoscimento dei diritti umani – ha detto dal palco l’ex leader della Cgil Susanna Camusso – Chi ha paura delle differenze ha paura di se stesso”. E ha aggiunto tra gli applausi: “Noi siamo quelli capaci di dire e di pensare che se qualcuno acquisisce un diritto questo è un vantaggio anche per me, non mi toglie nulla. Il riconoscimento delle diversità non può essere più rimandato”.

Tra i presenti anche Emanuele Fiano, della segreteria nazionale del Pd: “Dobbiamo combattere nella nostra società le idee discriminatorie e la violenza che discende dalla idee discriminiatorie. E’ una battaglia di civiltà fondamentale che noi porteremo fino in fondo”, ha detto. Presente alla manifestazione anche il “papà” della legge, il deputato del Pd Alessandro Zan.