Zan: “Il Ddl della destra è un vergognoso insulto ai diritti”

"E' pasticciato e manca la parte di istigazione all'odio"

MAG 6, 2021 -

Roma, 6 mag. (askanews) – “Il testo presentato dalla destra è un attacco alla Legge Mancino. Non solo cancella le tutele del ddl Zan, ma, prevedendo solo un’aggravante comune, diminuisce le tutele per i crimini d’odio razziale, etnico, religioso. Un vergognoso insulto ai diritti in pieno stile sovranista”. Lo ha scritto su Twitter il deputato del Pd Alessandro Zan parlando della Disegno di legge presentato da Lega e Forza Italia alternativo a quello che porta il suo nome.

“Il testo – ha poi spiegato Zan nei dettagli, ai microfoni di Radio Immagina – è un testo pasticciato ed è un attacco alla legge Mancino che oggi contrasta i crimini d’odio motivati da etnia, razza, nazionalità e religione. Anziché utilizzare l’art. 604 ter che pone delle aggravanti per le violenze e tutti i crimini d’odio si utilizza l’art. 61 del codice penale che prevede un aggravante generico, non idoneo ad intervenire contro i crimini d’odio. Intanto perché la pena è aumentata solo fino ad un terzo e non fino alla metà, e poi perché si crea una confusione, un conflitto fra la legge Mancino e questa nuova legge nel caso venisse approvata. Mi auguro che questa proposta di legge della Lega e Fi venga messa in condizione di non nuocere, perché altrimenti il giudice non saprebbe quale legge applicare. E poi nel testo della destra manca tutta la parte dell’istigazione all’odio che è una cosa molto grave. Francamente questo testo è totalmente inadeguato, che creerebbe un conflitto di applicazione e non se ne sentiva il bisogno”.

“La nostra proposta invece – ha continuato il deputato Pd – estende una legge già collaudata da molte sentenze, la legge Mancino, e quindi sono fake news quelle che dicono che andiamo a limitare la libertà di opinione perché altrimenti la Corte Costituzionale avrebbe tante volte dichiarato incostituzionale già l’applicazione della legge Mancino. La Lega continua a voler discriminare”, ha aggiunto Zan.

“In molti Paesi la legge contro l’omotransfobia è stata approvata anche dalla destra. E’ la destra italiana che è illiberale, sovranista che anziché guardare alle destre moderne guarda alle destre arretrate, a Orban a Duda che stanno smantellando i diritti civili perché il loro obiettivo è quello di smantellare il sistema democratico. Perché passare dai diritti civili e dalle libertà individuali è la premessa per poi limitare le libertà democratiche. Per cui l’Italia deve decidere, anche con l’approvazione di questa legge, se stare dalla parte dei paesi avanzati europei che oggi sostengono la commissione Ursula Von der Leyen oppure scivolare pericolosamente verso quei Paesi come Ungheria e Polonia che sono l’esempio pessimo di come si tutelano i diritti. Quell’Europa li è pericolosissima e non ci piace. Ecco perché è importante che la nostra legge venga approvata. L’Italia è l’ultimo grande Paese dell’Europa che ancora non si è dotato di una legge di questo genere e per questo dobbiamo fare in fretta”, ha concluso Zan.

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