Roma, 3 mag. (askanews) – “Per l’ennesima volta il concertone è stato usato come pretesto per battaglie ideologiche, come il ddl Zan, che non c’entrano nulla con il lavoro e i diritti dei lavoratori. Il tutto sulla tv pubblica e a spese degli italiani”. Lo ha detto Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d’Italia, intervistata dal Messaggero.
“In questo contesto – ha detto a proposito delle polemiche sull’intervento di Fedez – c’è chi usa quel palco per farsi pubblicità e confezionarsi un megaspot, utile per affermarsi ulteriormente nei circuiti che contano”.
Quanto alle accuse di censura alla Rai, a giudizio di Meloni “se c’è qualcuno che è penalizzato in Rai, e in particolare su Rai3, non è certo la sinistra e i suoi sostenitori – cantanti e artisti del concertone compreso – ma l’opposizione al governo. E non sono io a dirlo mai dati. A questo si aggiunge un paradosso: parla di censura chi vorrebbe introdurre con il ddl Zan la censura per legge e punire con il carcere chi non si allinea al pensiero dominante”.