Roma, 19 apr. (askanews) – “Una condanna di Salvini nel processo Open Arms? Mi sembrerebbe assurdo. Se c’è qualcuno che ha commesso un sequestro, sono loro (Open Arms, ndr): da avvocato, l’unica cosa che posso dire di questo processo è che non avrebbe nemmeno dovuto cominciare. Per chi non ha pregiudizi ideologici questa vicenda suscita simpatia per lui. Non credo che ci danneggerà nei consensi e del resto la Lega i voti li prende anche per la sua linea sull’immigrazione”. Così intervistato da La Stampa il capogruppo alla Camera della Lega, Riccardo Molinari.
“Non credo” che ci saranno conseguenze politiche nel governo, precisa Molinari, per il quale però “la responsabilità di questa vicenda surreale è soprattutto di chi in Parlamento ha votato perché Salvini fosse mandato a processo e usa quindi la giustizia come arma politica. Il M5S ha votato per l’immunità a Salvini sul caso Diciotti e contro su Open Arms e Gregoretti, e soltanto perché prima era al governo con la Lega e dopo no: più decisione politica di questa! Fra l’altro, in malafede perché le scelte di Salvini furono condivise da tutto il governo, da Conte in giù. In Italia c’è una lunga tradizione della sinistra che tenta di mettere fuori gioco gli avversari di centrodestra per via giudiziaria”.
“E’ certo che con la stagione calda l’immigrazione tornerà a essere un tema. E la Lega si farà sentire”, conclude Molinari.
Sav/Pie