Garavini (IV): scienziati italiani chiave di volta per ripartenza

"Rendere il Paese attrattivo per farli rientrare"

APR 15, 2021 -

Roma, 15 apr. (askanews) – “L’Italia è a un bivio. Può scegliere se tornare come era prima del Covid. O superare la pandemia trasformandosi in un Paese più moderno. Ecologico. Innovativo. La ricerca scientifica è la chiave per aprire la seconda porta. Perciò i nostri ricercatori italiani nel mondo sono centrali nella ripartenza post pandemica. Stiamo attraversando un momento critico. Ma che può rivelarsi occasione per riconoscere il ruolo delle nostre eccellenze all’estero. Stimolando anche scienziati, studiosi e docenti che intendono rientrare. Offrendo loro in Italia le opportunità che in passato hanno dovuto cercare all’estero”. Lo dichiara la senatrice Laura Garavini, vicepresidente commissione Esteri, che oggi in occasione della ‘Giornata della ricerca italiana nel mondo’ aprirà i lavori del seminario ‘Essere ricercatori/ricercatrici italiani/e in Norvegia e in Islanda oggi. Esperienze, problemi e prospettive’ promosso dall’Ambasciata italiana ad Oslo in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura.

“Solo in Norvegia operano circa 500 tra scienziati e ricercatori italiani. Questi connazionali sono ambasciatori della nostra cultura. Della capacità di creare conoscenza. E dell’elevata qualità delle nostre università. Eccellenze che si sono formate nel nostro Paese. Sulle quali il nostro sistema accademico ha investito. È quindi prezioso riuscire ad attrarli nuovamente, in maniera tale che possano contribuire all’attuale fase di ripartenza. Sappiamo che tanti di loro hanno lasciato l’Italia perché qui non hanno trovato la meritocrazia sperata. Né un sistema di conciliazione e parità di genere. In questo senso, la nomina della prima presidente donna del Cnr, Maria Chiara Carozza, è di buon auspicio per stimolare l’affermazione femminile nel campo della ricerca”. conclude la senatrice. Il webinar sarà trasmesso in diretta streaming dalle 18.30 sulla pagina Facebook dell’Ambasciata.