Draghi critica Erdogan e dice che in Libia ha parlato di diritti umani

Molto dispiaciuto per l'umiliazione di von der Leyen

APR 8, 2021 -

Roma, 8 apr. (askanews) – “Non condivido assolutamente il comportamento di Erdogan, credo che non sia stato appropriato e mi è dispiaciuto moltissimo per l’umiliazione che ha dovuto subire Ursula von der Leyen”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Mario Draghi, in conferenza stampa, a proposito del presidente turco Erdogan.

Mario Draghi assicura inoltre di non avere ignorato il tema dei diritti umani durante i suoi colloqui in Libia, il presidente del Consiglio lo dice durante la conferenza stampa a palazzo Chigi. “L’Italia è l’unico Paese che ha corridoi umanitari in Libia”, ha premesso. “Sono stato criticato per non aver toccato certi temi con il primo ministro libico. In realtà sono stati toccati. Nei colloqui ho detto che siamo preoccupati per i diritti umani e che siamo orientati al superamento dei centri di detenzione”.

A livello internazionale serve “franchezza, ma anche capacità di cooperare. Per tanti motivi la Libia è un Paese con cui noi dobbiamo cooperare”. Tra i temi sui quali bisogna collaborare “c’è l’area dell’immigrazione. Senza troppo andare nei dettagli mi sono chiesto: come deve essere l’azione di un governo che cerca – non dico di gestire, è una brutta parola, si tratta di esseri umani – di affrontare questo problema?”. Ci vuole “un approccio che sia prima di tutto umano, secondo equilibrato e terzo efficace”.

Afe/Adm