Pd Lombardia: ribadiamo importanza dell’Europa per la Regione

Per costruire dal basso le politiche comunitarie

MAR 26, 2021 -

Milano, 26 mar. (askanews) – Il gruppo regionale del Pd in Regione Lombardia prende posizione sulle tematiche europee. Per questo, si legge in una nota, si vuole “cogliere l’occasione della Sessione europea del Consiglio regionale, in programma martedì 30 marzo, per rimarcare con nettezza l’importanza anche per la Lombardia e per i lombardi di un forte radicamento europeo della nostra Regione. Per questa ragione, il PD prende molto sul serio la fase di costruzione dal basso delle politiche europee, con la discussione nei Consigli regionali del programma di Lavoro della Commissione Von del Leyen, e in vista di martedì ha avanzato emendamenti e ordini del giorno qualificanti alla risoluzione scritta dalla maggioranza”. Queste proposte sono state presentate durante una conferenza stampa con il capogruppo Fabio Pizzul, il capodelegazione in commissione bilancio Pietro Bussolati, il segretario regionale Vinicio Peluffo, la responsabile nazionale Europa e Affari esteri della segreteria di Enrico Letta, Lia Quartapelle, il capodelegazione del Pd al Parlamento europeo Brando Benifei e gli eurodeputati lombardi Patrizia Toia e Pierfrancesco Majorino.

La discussione in Consiglio, proseguono i dem lombardi, “sarà l’occasione per sostenere le battaglie del PD in Europa, come quella per rendere obbligatoriamente liberi i brevetti dei vaccini per la produzione di massa in tutti gli stabilimenti in grado di farlo. O per la difesa del green deal e della transizione ecologica, anche con la plastic tax, e ancora della difesa dell’equità fiscale imponendo la web tax ai colossi della rete e sgravare le piccole e medie imprese del continente. Tra le proposte anche la difesa dei prodotti agroalimentari del made in Italy con il sistema Nutrinform contrapposto al Nutriscore, fino a temi incentrati sui diritti, come la concessione della cittadinanza a Patrik Zaki e le sanzioni, anche economiche, ai Paesi europei che non rispettano i diritti civili e democratici dei loro cittadini. Forte, in questo senso, la critica alla Lega di Matteo Salvini, da anni alla guida della Regione Lombardia”.