Roma, 17 mar. (askanews) â Non un nuovo leader ma un nuovo Movimento: lâidea che Giuseppe Conte sta mettendo a fuoco in queste settimane dopo aver ricevuto da Beppe Grillo in persona lâincarico di âridisegnareâ il M5S non è quella di una semplice manutenzione. Lâex presidente del Consiglio, racconta una fonte stellata di alto livello, âadesso ha le idee molto piĂš chiare, ha parlato con molte personeâ. La tempistica della presentazione del M5S nuova edizione non dovrebbe essere troppo stringente, su questo diversi interlocutori concordano: non questa settimana ma âentro Pasqua si chiudeâ. Conte per ora affida la sua immagine pubblica a un post su Facebook dedicato allâanniversario dellâUnitĂ dâItalia, con un accenno di linea politica, però, dato dalla citazione fra le righe del secondo comma dellâarticolo 3 della Costituzione, vero e proprio manifesto progressista.
LâItalia è âun Paese bellissimoâ, scrive, ma anche âuna comunitĂ forte e coesa, in cui però câè ancora tanto da fare per rimuovere le limitazioni che compromettono la pari dignitĂ sociale e che impediscono lâeffettiva partecipazione di tutti i cittadini alla vita politica, economica, sociale e culturale del Paeseâ.
Sui contenuti della bozza Conte, per ora, filtra poco. Quanto allâorganizzazione, garantisce chi conosce bene le intenzioni dellâex premier, âsi seguirĂ , sulle sedi territoriali e i responsabili regionali, lâindirizzo adottato negli Stati generaliâ, cioè del congressino online celebrato fra novembre e dicembre e ratificato con le modifiche allo statuto votate dagli iscritti a febbraio. E le scelte sui gruppi dirigenti ânon passeranno piĂš attraverso le procedure sballate di selezione fatte da Rousseauâ. Resta da vedere quale sarĂ la veste finale che Conte darĂ al suo ruolo di leader e agli organismi che dovranno supportarlo: gli iscritti avevano approvato il superamento del âcapo politicoâ in favore di un Comitato direttivo a 5 giusto nellâultima votazione di febbraio. Qualche scelta comunque è considerata giĂ acquisita. Si lavora a radicali modifiche statutarie: âNon credo che ci sarĂ â racconta la stessa fonte â una ennesima associazione M5S, abbiamo troppi strascichi del passatoâ.
Il âveicoloâ del nuovo Movimento, quindi, sarĂ quasi certamente la struttura nata il 20 dicembre 2017 i cui soci fondatori sono Luigi Di Maio (che allâepoca figurava come capo politico) e Davide Casaleggio. Eâ proprio lui lâostacolo principale in vista dellâatteso battesimo della nuova stagione. Il presidente dellâAssociazione Rousseau ha lanciato di recente il suo Manifesto Controvento, un atto ostile per i vertici âromaniâ del Movimento che fanno capo al capo politico reggente Vito Crimi e al leader ombra Di Maio. Solo un âmanifesto di metodoâ, invece, per Casaleggio, che sa però che a Roma, dopo lo scontro sulla nascita del governo Draghi, il suo attivismo è considerato a tutti gli effetti una forma di interferenza politica.
Casaleggio chiede 450mila euro di arretrati e per ora ha costretto Crimi a dare il via libera allâingresso di Roberta Lombardi e Valentina Corrado nella giunta regionale del Lazio senza la ratifica del voto on line, che si farĂ , ha ammesso il reggente, ânon appena sarĂ possibileâ. âUn compromesso ancora non câè ma è possibile, le posizioni di Casaleggio ma anche del gruppo dirigente âromanoâ si sono un po ammorbidite. Ora è tutto in mano a Conte e Crimiâ, racconta unâaltra fonte stellata qualificata. I vertici del M5S, che trattano con âMilanoâ sulla spinta dei tentativi di mediazione promossi da Grillo nei mesi scorsi, puntano a ridimensionarne il ruolo politico: âTagliare i fondi allâAssociazione Rousseau significa delimitare la sua capacitĂ di iniziativa e di mobilitazione fra gli iscrittiâ.
In ogni caso, trovare un assetto organizzativo â e trovare il modo di farlo approvare dagli iscritti â sarĂ solo un punto di partenza per Conte, che doveva essere il âfederatoreâ del nuovo centrosinistra e invece dovrĂ innanzitutto evitare che lâalleanza col Pd si sfarini definitivamente. Grillo oggi rilancia il suo endorsement a favore della sindaca uscente di Roma Virginia Raggi, pubblicando sul suo blog un post polemico con il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, fresco di accordo per lâingresso in maggioranza del M5S. âMassimo sostegno alla nostra guerrieraâ, garantisce Grillo. ToccherĂ a Conte, in caso, sminare il terreno per un possibile futuro patto per il Campidoglio. (Di Paolo Barbieri).
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