Covid, Toti: 15% sanitari in Liguria ha rifiutato il vaccino

"Dobbiamo avere la possibilità di cambiare le loro mansioni"

MAR 15, 2021 -

Roma, 15 mar. (askanews) – “Il 15% degli operatori sanitari ha rifiutato il vaccino. O uno che ha certi ruoli viene obbligato a vaccinarsi oppure dobbiamo avere la possibilità di cambiare le loro mansioni comunque con grave danno del sistema sanitario. Ma questo discorso vale anche per gli insegnanti: non abbiamo un vaccino omologato per i ragazzi al di sotto dei 18 anni quindi gli insegnanti che non si vaccinano sono un rischio per gli alunni. Creano disparità tra le classi con insegnanti vaccinati. Costringere una persona a vaccinarsi è delicato nel sistema giuridico italiano ma siamo di fronte ad una situazione eccezionale” così il presidente della regione Liguria, Giovanni Toti a “The Breakfast Club” su Radio Capital.

Il presidente Toti commenta anche il caso del lotto ritirato del vaccino AstraZeneca: “AstraZeneca, un vaccino venduto male. Prima era destinato solo agli under 55, poi per tutti, infine l’inseguimento di alcuni lotti. Con un numero così ampio di vaccini, alcune reazioni è chiaro che le avremo. È statistico. Se ogni volta che questo accade si arriva addirittura a indagare l’infermiere o il medico che l’ha somministrato allora non ci aiutiamo. Se mi sottoporrei al vaccino AstraZeneca? Assolutamente sì, anzi non vedo l’ora di poterlo fare”.

E sull’accelerazione nella somministrazione dei vaccini voluto dal generale Figliuolo, Toti commenta: “Noi siamo pronti, ma occorre un intervento legislativo. L’esercito non può vaccinare come non può farlo il personale della protezione civile. Abbiamo poche figure professionali che oggi vaccinano, abbiamo una burocrazia che porta via mezz’ora ad un medico. Dobbiamo semplificare la burocrazia dei vaccini. Negli Stati Uniti vaccinano anche nei supermercati. Ho chiesto vaccinazioni anche nelle farmacie, ma i farmacisti da soli non possono vaccinare. Li autorizziamo o no?”