Draghi debutta a consiglio Ue, temi produzione vaccini e sinergia con Biden

In corso Consiglio europeo straordinario, premier collegato da remoto

FEB 25, 2021 -

Roma, 25 feb. (askanews) – L’accelerazione nella produzione e distribuzione dei vaccini è uno dei temi centrali della riunione straordinaria in videoconferenza del Consiglio europeo, a cui il presidente del Consiglio Mario Draghi sta partecipando collegato da Palazzo Chigi.

Per il premier si tratta di un debutto, del primo Consiglio europeo da premier italiano. Dopo il consueto saluto istituzionale del presidente del Parlamento Europeo David Sassoli, il presidente Charles Michel ha introdotto i lavori, per poi dare la parola alla presidente della Commissione Europea Ursula Von der Leyen. A seguire gli interventi dei leader.

Oltre alla necessità di imprimere una accelerazione dei piani vaccinali, i leader europei discutono della strategia continentale di preparazione a nuove eventuali pandemie. Sul tavolo anche la questione di un’attuazione coordinata del Regolamento sull’autorizzazione all’export di vaccini verso Paesi terzi. Nel corso della sessione di oggi si discute anche della necessità di un bilanciamento tra le misure restrittive sui viaggi intra-UE, la tutela della salute pubblica e la protezione del funzionamento del Mercato interno.

Il contributo italiano alla risposta globale alle nuove pandemie si articolerà anche nel ‘Global Health Summit’, co-organizzato con la Commissione Europea in connessione con la Presidenza italiana del G20.

Nella sessione di domani i lavori si concentreranno su sicurezza e difesa. A questo proposito, sarà esaminato l’avanzamento del coordinamento comunitario in materia di sicurezza. L’Ue, secondo quanto si apprende, è determinata a rafforzare la propria dimensione di difesa, per promuovere anche una “maggiore sinergia” con l’amministrazione Biden e il “rilancio dell’agenda transatlantica”. Sul tavolo anche il dossier relativo al vicinato meridionale, con l’obiettivo di sostenere e rafforzare il partenariato tra Ue e Paesi del vicino Meridione, promuovendo maggior dialogo politico e sostegno economico. Ai lavori di domani prenderanno parte anche il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, e l’Alto Rappresentante Josep Borrell.