Roma, Raggi apre Assemblea allargata su Poteri della Capitale

La seduta apre con un minuto di silenzio per Catricalà.

FEB 24, 2021 -

Roma, 24 feb. (askanews) – La sindaca di Roma Virginia Raggi è presente in Aula Giulio cesare per dare il via all’Assemblea capitolina straordinaria convocata dal presidente M5S Marcello De Vito per chiedere uno ‘statuto speciale’ per la Capitale d’Italia comprensivo di più fondi e più poteri. Presente alla seduta anche Giuseppe Brescia, presidente M5S della commissione Affari costituzionali della Camera. La seduta ha aperto con un minuto di silenzio in memoria di Antonio Catricalà. L’Assemblea è straordinariamente allargata anche ai parlamentari romani, da Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera di FdI, a Roberto Morassut del Pd, Riccardo Magi, presidente dell’Osservatorio Parlamentare su Roma, che da circa un anno promuovono un dibattito all’interno del Parlamento proprio su questi tema. Presenti in Aula anche le rappresentanze delle forze produttive e sindacali della città. Il percorso di una convocazione bipartisan della commissione Affari costituzionali, avviata con il Governo Conte, si era interrotto per il veto di Forza Italia, non presente con un suo gruppo in Assemblea capitolina. “Il percorso avviato, con una lettera della sndaca Raggi al Parlamento ripresa da ordini del giorno e proposte di legge parlamentari – ha spiegato De Vito – vuole riprendere il percorso avviato dopo l’avvio della gestione sindacale che prevedeva un trasferimento di poteri, competenze, funzioni e risorse a Roma Capitale cui non si è riuscito a dare seguito. Sono seguiti annu di contrasti, tra l’altro sul tema dell’extra gettito dovuto a Roma che eroga ogni giorno servizi per un milione di persone in più rispetto ai propri cittadini. Con questa amministrazione è stata riavviata una sana e corretta gestione e programmazione finanziaria, un merito che rivendico a partire dall’approvazione per tempo dei bilanci che si deve a questa Aula”. “Amministrare Roma in queste condizioni è difficile – ha sottolineato De Vito – senza poteri chiunque sarà il sindaco gli sarà impossibile portare la capitale al rango che merita. Auspichiamo che con questo nuovo consenso si possa avviare un processo interistituzionale finalmente positivo e fare della prossima una consiliatura costituente”. L’Assemblea dovrebbe chiudersi con un Ordine del giorno condiviso in cui si chiede di avviare un percorso condiviso “volto a sostenere la piena attuazione della riforma in materia di poteri, risorse e funzioni di Roma Capitale”.