Nucleare, prorogati termini consultazioni per deposito nazionale

Fi: c'è volontà costruire clima positivo di dialogo con territori

FEB 23, 2021 -

Roma, 23 feb. (askanews) – E’ stato esteso da 60 a 180 giorni il termine entro il quale le Regioni, gli Enti locali, nonché i soggetti portatori di interessi qualificati, possono formulare osservazioni in merito alla proposta di Carta nazionale delle aree potenzialmente idonee ad ospitare il deposito nazionale dei rifiuti radioattivi. Inoltre, si proroga da 120 a 240 giorni il termine entro il quale la SOGIN S.p.A. promuove un Seminario nazionale per le medesime finalità. E’ quanto previsto da un emendamento di Fi al decreto milleproroghe riformulato ed approvato dall’aula della Camera.

“Il 5 gennaio scorso – ricordano in una nota congiunta i deputati di Forza Italia, Elisabetta Ripani, Stefano Mugnai, Maurizio D’Ettore – la SOGIN ha pubblicato la CNAPI, che individua in 7 regioni italiane 67 siti potenzialmente idonei per la realizzazione di un’area di circa 150 ettari che ospiterà il deposito nazionale ed il relativo il parco tecnologico. La vicenda interessa da vicino anche la Toscana, con l’indicazione tra i siti potenziali nella Cnapi delle zone di Campagnatico in provincia di Grosseto, Trequanda e Pienza in provincia di Siena. Immediato è stato il coro di protesta del mondo politico, istituzionale e associativo della Maremma e della Val d’Orcia, dato il coinvolgimento di territori di grande valore paesaggistico e naturalistico, a forte vocazione turistica e agricola di pregio, che subirebbero un danno incalcolabile in termini economici e ambientali”.

“Vista l’importanza e la delicatezza dell’argomento in discussione – affermano – Forza Italia si è mossa fin da subito nella direzione della dilatazione dei termini per produrre le osservazioni venendo incontro alle richieste degli Enti locali e delle Regioni, al fine di scongiurare inutili corse contro il tempo e garantire un totale e rispettoso coinvolgimento dei territori interessati”.

“Il deposito nazionale e il parco tecnologico – ricorda la deputata di Fi Erica Mazzetti, firmataria dell’emendamento – saranno costruiti in un’area di circa 150 ettari, di cui 110 dedicati al deposito e 40 al parco. Era opportuno però, viste le reazioni scatenatesi a livello territoriale, osservato il dibattito conseguente sul tema del deposito unico e preso atto purtroppo anche della situazione d’emergenza vissuta dal nostro Paese causa Covid-19, riorganizzare e rideterminare il tutto in modo logico nel rispetto anche delle istanze emerse dai vari enti locali. Con questo emendamento si dimostra la volontà di costruire un clima positivo per dialogare razionalmente del tema senza barriere ideologiche e senza corse contro il tempo”.