Pd, ex capogruppo Genova: aspettavano mio errore per farmi fuori

Lodi: sfiduciata per un'operazione di potere nonostante le scuse

FEB 16, 2021 -

Genova, 16 feb. (askanews) – “A seguito di quando accaduto in Consiglio comunale in merito al voto di astensione sul documento che equiparava fascismo a comunismo, tengo a sottolineare che il mio è stato un errore come capogruppo di cui ho subito chiesto scusa, tuttavia è evidente che si è sviluppata una operazione di potere ed evidentemente non si aspettava altro che un mio errore per rimuovermi dall’incarico”. Così Cristina Lodi, ex capogruppo del Pd nel Consiglio comunale di Genova, ha commentato su Facebook la sfiducia da parte dei colleghi di partito, che al suo posto hanno eletto Alessandro Terrile.

“Ho affrontato senza sottrarmi alla discussione – ha sottolineato Lodi – 9 ore di gruppo consiliare, io contro 4 colleghi consiglieri. Ho ascoltato e proposto mediazioni ma nulla è stato accolto: dalla pretese dimissioni di venerdì alla messa a disposizione del ruolo di lunedì, nulla è cambiato, ‘perché il partito deve dare un segnale’ ‘prendere un provvedimento’, cioè la testa della capogruppo secondo un rito preciso”.

“Nella volontà che venisse discussa la mia posizione anche in partito – ha concluso l’ex capogruppo dem – il segretario, nel duplice ruolo di consigliere, ha chiesto l’accelerazione della decisione. Ha così ottenuto probabilmente che nelle prossime settimane si discuterà dell’imputata e non dell’ennesima colpevole assenza del partito che nella settimana dopo il fattaccio non ha riunito né la segreteria né la direzione per fare fronte comune e condannare Bucci e il centrodestra che hanno fatto una vera porcheria”.