Manca (Politecnico): ospedalizzati Lombardia costanti da un mese

L'indice R(t) è superiore a 1 in 8 regioni e province autonome.

FEB 10, 2021 -

Milano, 10 feb. (askanews) – “Il totale degli ospedalizzati in Lombardia è praticamente costante da oltre un mese e anzi negli ultimi giorni ha iniziato ad aumentare in modo sistematico. Ciò significa che c’è un continuo ricambio tra nuovi degenti e dimessi (guariti e deceduti). Analogo discorso per le terapie intensive”. Inizia così il commento odierno alle cifre nazionali sul Coronavirus pubblicate sul Bollettino curato dal professor Davide Manca, del Politecnico di Milano, che analizza l’andamento dei contagi, degli ospedalizzati e dei decessi nelle regioni italiane sin dall’inizio della pandemia.

“La regione Umbria – prosegue Manca – ha raggiunto il 114% di occupazione delle terapie intensive rispetto alla disponibilità di letti e soprattutto di risorse ospedaliere (per esempio medici ed infermieri specializzati in Rianimazione) prima della pandemia”.

“La regione Friuli Venezia Giulia – aggiunge il docente – registra una mortalità elevatissima ormai da diverse settimane. Nell’arco degli ultimi sette giorni la mortalità (ossia decessi ogni 100,000 abitanti) è oltre 8 volte maggiore di quella minima a livello nazionale registrata in Calabria. La provincia autonoma di Bolzano ha un’incidenza di casi nuovi positivi elevatissima e superiore di 17 volte rispetto alla minima registrata in Val d’Aosta”.

“L’indice R(t) – si legge nel bollettino – è superiore a 1 in 8 regioni e province autonome. L’indice complessivo dell’Italia è pari a 0.93”.