Regeni, Ungaro (Iv): bene rinvio a giudizio, Egitto collabori

Cairo comunichi il domicilio degli indagati

GEN 20, 2021 -

Roma, 20 gen. (askanews) – “La prima udienza del processo per l’assassinio di Giulio Regeni sarà fissata nella prossima primavera. Rimane purtroppo ancora aperta e irrisolta la questione dell’elezione di domicilio dei quattro imputati che la Procura di Roma chiede da tempo al Governo egiziano per poter notificare loro gli atti dell’inchiesta”. Lo afferma in una nota, Massimo Ungaro, deputato di Italia Viva eletto all’estero e segretario della Commissione parlamentare di inchiesta sulla morte di Giulio Regeni.

“I quattro agenti dell’intelligence egiziana Tariq Sabir, Athar Kamel Mohamed Ibrahim, Uhsam Helmi e Magdi Ibrahim Abdelal Sharif devono rispondere – sottolinea – di accuse pesantissime. Nel rispetto delle competenze la Commissione Regeni in Parlamento è assolutamente a disposizione per supportare a qualsiasi livello, in particolar modo in ambito politico, il prezioso lavoro degli inquirenti italiani tenendo ben presente che il caso Regeni non è più solo una questione privata della famiglia Regeni ma è una ferita aperta della società italiana ed europea. Una vicenda ben nota sui media internazionali anche di lingua araba ed è quindi assai improbabile che i diretti interessati non siano venuti a conoscenza dell’avvio del processo in Italia”.