La crisi spopola sui social (e Renzi è nel mirino)

In vetta alle tendenze gli hashtag #crisidigoverno e #ItaliaMorta

GEN 13, 2021 -

Roma, 13 gen. (askanews) – La crisi di governo suscita l’attenzione degli utenti dei social media, anche di quelli più generalisti come Facebook. Sul social di Zuckerberg è stata molto condivisa l’interpretazione degli eventi data dall’ex premier Romano Prodi, ospite ieri sera alla trasmissione “Di martedì” su La7, il cui video è stato diffuso dal Fatto quotidiano e da altri media. “Per mediare bisogna essere in due e Renzi ha lo stesso obiettivo di Bertinotti: rompere. Ad ogni proposta lui ha alzato l’asticella. Anche se Conte avesse detto ‘mi vesto da muratore e vado subito a costruire il ponte sullo Stretto’ – aveva spiegato Prodi – Renzi avrebbe risposto che ‘serve anche il Ponte per la Sardegna’”. “Pienamente d’accordo – commenta l’utente Andrea Bertini sulla pagina Fb di askanews. -. sono giorni che penso a Bertinotti. A Bertinotti e alle sue abitudini e frequentazioni: una volta si diceva ‘dimmi con chi vai, ti dirò chi sei'”.

Ma è ovviamente su Twitter che gli utenti, qui più inclini a commentare notizie politiche, si sbizzarriscono: l’hashtag #crisidigoverno è tuttora prima nelle tendenze in Italia, con oltre 25mila tweet. Buona parte degli interventi insiste sull’irresponsabilità della classe politica in generale: “In piena pandemia, dall’alto dei loro 15000 ed oltre euro al mese – scrive l’utente @PresMoratti (l’ex presidente dell’Inter Massimo Moratti) – si sbranano per le poltrone mentre i comuni mortali perdono lavoro, aziende, vite”. “Vi ricordate un anno, da quando siete nati, in cui nessuno abbia minacciato una #crisidigoverno?”, chiede con amara ironia @pietroraffa. C’è pure chi invita a non farne un dramma (“C’è chi dice che durante un’emergenza è da irresponsabili aprire una #crisidigoverno: 1915-1918 (Grande Guerra), 3 governi. Guerra vinta. 1919-1920 (Spagnola), 3 governi. Pandemia debellata. Se un governo è incapace, va sostituito. Soprattutto in emergenza”, scrive Giuseppe Palma, alias @GiuseppePalma78). Ma la maggior parte degli utenti addossa la responsabilità di un grave rischio per l’Italia a Matteo Renzi: “Per #Renzi è sempre e solo una partita di poker. Spero che la prossima necessaria legge elettorale abbia uno sbarramento tale da impedire ai partitini di ricattare una nazione, agli avventurieri di spacciarsi da statisti”, commenta @RSSMauro. @Andrea95118065 ciyta il film “la grande bellezza”: “Lui non voleva solo partecipare ai governi, voleva avere il potere di farli fallire. #crisidigoverno”.

Gli strali contro Renzi sono diventati così numerosi che l’hashtag #ItaliaMorta è diventato terzo in tendenza questa mattina. “Comunque #Renzi ha un merito, è riuscito a mettere d’accordo tutti, da Prodi a D’Alema , da El Pais al Financial Time, da Franceschini a Orlando…. Matteo è l’unico, che in Italia può riunire la sinistra. Contro di lui”, tuitta @VicoZanetti in uno dei post più eleganti. “Non credo che sia #ItaliaMorta. Renzi è un politico giovane e brillante, ha ancora tanto da togliere al Paese”, aggiunge da par suo @AntonioDNA67.

Su Twitter è stato anche molto rilanciato e commentato l’ultimo sondaggio Ipsos, presentato ancora dal programma tv Dimartedì su La7, secondo il quale quasi un italiano su due (il 46%) non ha capito i motivi della crisi politica, mentre il 49% delle persone interpellate dice invece di aver compreso le ragioni che hanno spinto Renzi a innescarla: il 73% degli interpellati da Ipsos pensa che il senatore fiorentino stia solo perseguendo i propri interessi contro il 13% che pensa stia agendo nell’interesse del Paese. Prova a sdrammatizzare Osho (@lefrasidiosho), secondo il quale per “Mattarella: è irresponsabile aprire una crisi a due giorni dal derby”.

Sam