Cosa dice il vicesegretario Pd Andrea Orlando su Conte, rimpasto e riforme

No a posizioni suicide sul Mes

DIC 4, 2020 -

Roma, 4 dic. (askanews) – “Non ci nascondiamo che su molte cose si stenta. Noi siamo soprattutto preoccupati del fatto che ai dossier che si sono accumulati si possano aggiungere anche quelli che saranno prodotti dal processo di gestione del Next generation. Questo diventerebbe non tanto uno smacco per il Pd ma un problema per il Paese”. Lo sottolinea il vicesegretario del Partito Democratico, Andrea Orlando, in un’intervista al Corriere della Sera.

Parlando del Mes, Orlando afferma: “Io penso che sia comprensibile, sino ad un certo punto, che in un momento come questo si glissi sulle questioni più divisive. Ed è anche ragionevole che si tolga al Mes ogni carica ideologica. Però mi pare che siamo tutti d’accordo che sulla sanità ci voglia un significativo investimento e se il Recovery dovesse tardare, a meno che i nostri partner di governo non abbiano particolari strumenti persuasivi nei confronti di Orban, il tema di avere un flusso finanziario diventa fondamentale. Insomma, può essere sbagliato, in presenza di alternative, dire “O Mes o morte” ma può essere suicida dire “Mai il Mes””.

Riferendosi ai tavoli in corso nella maggioranza, Orlando rileva poi che “quello sul programma, sta dando dei risultati al momento accettabili, ci sono dei nodi non banali da sciogliere, ma comunque sono stati fatti dei passi avanti. Quello delle riforme invece è fermo e quindi è inevitabile chiedere a Conte un’iniziativa perché noi abbiamo sostenuto tutte le indicazioni contenute nei 27 punti del programma e siamo stati leali.

Adesso chiediamo la stessa lealtà agli altri, anche nei confronti di quegli italiani che con i tagli dei parlamentari e senza legge elettorale non saranno rappresentati”.

A proposito delle voci di rimpasto “noi abbiamo sempre detto prima si valutano le cose da fare poi si discute su chi le deve fare e se chi le sta facendo è adeguato. Aver alterato questa sequenza secondo me ha inquinato le acque” dice Orlando che per quanto riguarda un suo possibile ruolo nel governo afferma: “Ho detto tempo fa che voglio lavorare sul partito e a questo ho dedicato il mio impegno in questi mesi”.

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