Billi (Lega): aprire consolato Manchester deve essere una priorità

Presentata una interrogazione alla Farnesina

OTT 20, 2020 -

Roma, 20 ott. (askanews) – “Quando verrà aperto il Consolato di carriera a Manchester e quali le misure messe in atto per giungere a questa riapertura?”. E’ quanto chiede Simone Billi, eletto per la Lega Salvini premier nella circoscrizione Europa, in una interrogazione scritta al ministro degli Esteri Di Maio “considerando che con il Decreto Brexit del 2019 la Lega al governo aveva già stanziato le risorse necessarie”.

“Un mio Ordine del Giorno approvato proprio durante la discussione dello stesso decreto Brexit chiedeva la riapertura urgente di questo consolato”, ricorda.

Nel testo dell’interrogazione, Billi ricorda che “la rete consolare italiana nel Regno Unito è sotto pressione sia per il Covid-19, che, in particolare, per la Brexit” e “il consolato d’Italia a Londra calcola che per ogni italiano iscritto all’Aire (Anagrafe degli italiani residenti all’estero) ci sia un altro, italiano che non si è ancora iscritto, sebbene secondo la legge l’iscrizione sia obbligatoria entro un anno dal trasferimento in un altro Paese”.

“La pandemia causata dal Covid-19 – prosegue il deputato eletto all’estero – ha avuto ripercussioni pesanti sulla mole di lavoro dei consolati che hanno accumulato ritardi nello smaltimento anche delle pratiche per le carte d’identità e dei passaporti a causa delle restrizioni sanitarie e di sicurezza” e “il precedente Governo aveva già deciso di potenziare il consolato generale di Londra ed erano state prese misure in tal senso, nonché stanziate risorse aggiuntive”.

Secondo Billi “la situazione sta diventando esplosiva anche in altre città inglesi, dove la pandemia da Covid-19, originata in Cina, sta mietendo numerose vittime: anche per questo sarebbe necessario fornire ai nostri connazionali un punto di riferimento strutturato al quale rivolgersi”.

“La riapertura del consolato di Manchester, chiuso nel 2014 dall’allora Governo in carica di centrosinistra, è stata – ricorda – più volte oggetto di atti di sindacato ispettivo e di indirizzo da parte degli interroganti e a maggio 2019 il Governo pro tempore ha accolto anche un ordine del giorno che andava in tal senso”.

Da qui, l’interrogazione per chiedere “se non si ritenga urgente la riapertura del consolato di Manchester, quali siano i tempi e quali siano le iniziative messe in atto per giungere a questa riapertura, considerando che i finanziamenti sono già stanziati da tempo ed il console per questa sede già identificato”.