Meloni: “C’è spazio per rilanciare l’idea di un’Europa confederale”

La presidente dei conservatori europei annuncia un piano di lavoro

SET 29, 2020 -

Roma, 29 set. (askanews) – “C’è grande spazio per rilanciare l’idea di un’Europa confederale, rispettosa della sovranità degli stati nazionali, un’Europa che abbia voglia di difendere i confini, la sua sicurezza, la sua identità culturale, le sue tradizioni, il modello di economia sociale e di mercato, il ruolo della famiglia”. Lo ha detto la leader di Fdi, Giorgia Meloni, in una conferenza stampa al Senato all’indomani della sua elezione all’unanimità a presidente del partito dei conservatori e riformisti europei (Ecr).

“Ci sono molti altri partiti politici che possiamo coinvolgere: nelle prossime settimane presenterò un piano di lavoro che sarà condiviso con altri partner europei. Tra i temi il controllo dell’immigrazione, la famiglia, il tema della natalità, il grande grande dimenticato nelle priorità dell’Ue, i rapporti con Cina e Turchia”, ha spiegato.

Nel corso della conferenza stampa sono intervenuti in videocollagamento Carlo Fidanza, capo delegazione di FdI al Parlamento Europeo, Raffaele Fitto, co-presidente gruppo ECR al Parlamento Europeo, Ryszard Legutko, co-presidente gruppo ECR al Parlamento Europeo, Jorge Buxadè, vicepresidente di VOX e Capodelegazione al Parlamento Europeo, neo tesoriere ECR Party, Matthias Karlsson, Democratici Svedesi, membro del Consiglio ECR, Lord James Wharton of Yarm, British Conservative Party. “Volevamo un racconto corale – ha detto Meloni – di quello che è accaduto ieri. È un grande onore per me che la grande famiglia dei conservatori europei decida di riporre anche in me la sua fiducia. Ringrazio Fitto e Fidanza che hanno proposto la mia candidatura e i membri che mi hanno votato all’unanimità. È un riconoscimento personale ma anche al lavoro che Fdi ha fatto in questi anni: abbiamo investito molto sulla rete internazionale”.

Il partito dei conservatori e dei riformisti europei “è una terza opzione possibile rispetto al ruolo del Ppe che ha una certa sudditanza verso la sinistra nelle dinamiche europee e differente dall’Europa delle Nazioni che è critica ma con minore alternativa di visione: il nostro modello è un Europa differente. Noi dialoghiamo con tutti nel rispetto delle proprie differenze senza approcci consociativi. Il ruolo di Fdi è essere cerniera tra ospzioni diverse, anche nel centrodestra italiano dove abbiamo sempre trovato la sintesi”, ha concluso.

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