Consegnata a Mattarella “Carta di Firenze per l’economia civile”

Da Monica Guerritore, si articola in otto punti

SET 25, 2020 -

Firenze, 25 set. (askanews) – “Caro presidente, questa Carta che le verrà consegnata va alle radici della nostra cultura e tradizione e mette insieme innovazione, sentimento popolare e genius loci, rigenerando il futuro”. Con queste parole l’attrice Monica Guerritore ha consegnato al presidente della Repubblica Sergio Mattarella la Carta di Firenze per l’economia civile, a Firenze, in Palazzo Vecchio, nel corso dell’apertura del Festival dell’economia civile.

“Vivo apprezzamento” è stato espresso dal Capo dello Stato per il documento, di cui ha riconosciuto ” i ricchi contributi”. Otto i punti della Carta: sostenere il valore del lavoro e delle persone; credere nella biodiversità delle forme d’impresa; promuovere la diversità e e l’inclusione sociale; valorizzare l’impresa come luogo di creatività e di benessere; investire nell’educazione e nella promozione umana; proporre una nuova idea di salute e di benessere; coltivare il rispetto e la cura dell’ambiente; attivare energie giovani, innovazione e nuove economie.

Nella Carta di Firenze si rifiuta l’idea “che si possano trattare le risorse umane al pari di quelle materiali e tecnologiche: l’uomo si realizza con il proprio ingegno, con il lavoro manuale e intellettuale e non può mai venire ridotto a mero fattore di produzione o ingranaggio di un sistema produttivo”. Tra gli obiettivi, vi è che “tutta la società deve farsi carico della salute delle persone e del loro benessere, non solo l’ente pubblico (o il mercato), perché i portatori di bisogni sono anche portatori di conoscenze e di risorse. Da questo deriva una triplice conseguenza”.

Xfi