##Regionali, in Val d’Aosta la Lega (ma anche M5s) balla da sola

Si vota anche per il sindaco di Aosta

SET 19, 2020 -

Roma, 19 set. (askanews) – Elezioni regionali in Val d’Aosta dopo le dimissioni del presidente uscente che hanno portato allo scioglimento del Consiglio regionale. Saranno eletti 35 consiglieri regionali con una legge elettorale regionale di tipo proporzionale a turno unico. Dodici in tutto le liste che si sono candidate.

Sarà scelto anche un nuovo presidente della Regione che, a differenza delle altre sei regioni in cui si vota, non sarà eletto direttamente ma in un secondo momento con una votazione interna al consiglio. Conquista la carica chi ottiene la metà più uno dei voti.

All’appuntamento elettorale il centrodestra si presenta diviso: la Lega, forte del risultato ottenuto nel 2018 e alle Europee del 2019, ha deciso di correre da sola mentre il centrodestra sarà rappresentato da Fdi e Fi. M5s ha optato per una corsa solitaria mentre il Pd, che nel 2018 non è riuscito nemmeno a entrare in Consiglio regionale, ha aderito al cantiere del Progetto civico progressista.

Si vota anche per il Comune di Aosta con sei candidati i corsa. Dieci le liste e tre le coalizioni che si sfidano. La maggioranza uscente – composta da Partito Democratico, Union valdotaine, Alliance valdotaine e Stella alpina – si presenta con il ticket formato da Gianni Nuti, ex dirigente regionale, e da Josette Borre. Il centro-destra è diviso: da una parte la Lega Vallée d’Aosta che presenta come candidato sindaco l’architetto Sergio Togni e come vice Bruno Giordano, dall’altra Forza Italia e Fratelli di Italia che candidano il commercialista Paolo Laurencet come sindaco e Renato Favre come vice. Per la lista civica Rinascimento Aosta, che si ispira al movimento fondato da Vittorio Sgarbi il candidato sindaco è l’imprenditore Giovanni Girardini, vicesindaco Roberta Balbis.