Libici in ospedali lombardi, M5s: se S.Donato paga qualcosa non va

Fumagalli: informativa di Gallera non chiarisce assolutamente nulla

LUG 1, 2020 -

Milano, 1 lug. (askanews) – “Apprendiamo che il San Donato ha pagato correttamente la sanzione riconoscendo di aver sbagliato, ma manca all’appello il San Raffaele. Il privato, ancora una volta, è protagonista di una vicenda dai contorni tutt’altro che chiari e su cui sono in corso indagini”. Lo ha scritto in una nota Marco Fumagalli, capogruppo del M5S in Lombardia e autore nel novembre 2019 di un’interrogazione sulla presenza di alcuni militari libici in ospedali lombardi, ricoverati sulla base di un accordo con la Santa Sede.

“L’assessorato si è mosso solo il 24 gennaio 2020 dopo una denuncia anonima per disporre i necessari controlli. Ho chiesto all’assessore di farmi avere accesso alla denuncia anonima: mi vedo costretto in futuro a muovere le mie segnalazioni all’assessorato, in modo che si dia una mossa. Trovo incredibile che sia sia dato immediatamente corso ad una segnalazione anonima non protocollata, piuttosto che un’interrogazione ufficiale. Probabilmente è l’unico modo per farsi ascoltare. O forse c’è qualcosa di strano dietro a tutto questo” ha aggiunto.

“Il privato è un pericolo e un ostacolo per la sanità lombarda. Per noi non finisce qui: sulla vicenda la chiarezza deve essere totale” ha concluso segnalando che l’informativa dell’assessore al Welfare, Giulio Gallera, “non chiarisce assolutamente nulla” sulla vicenda dei miliziani, curati in posti accreditati con il Sistema Sanitario Nazionale in Lombardia.