Istat: i social network sempre più strumento d’informazione politica

Il rapporto fotografa anche una crescente distanza dei cittadini dalla politica

GIU 24, 2020 -

Roma, 24 giu. (askanews) – I social network sono sempre di più uno strumento di informazione politica. E’ quanto emerge dal report dell’Istat sulla “Partecipazione politica in Italia” nel 2019.

Ci si informa di politica tramite Internet soprattutto leggendo giornali, news e riviste online (oltre 10 milioni di persone, il 63,4% di chi si informa tramite Internet), unica fonte di informazione nel 33% dei casi. Inoltre, un terzo di chi legge giornali, news e riviste on line per informarsi di politica (oltre 2 milioni e mezzo di persone) non utilizza a tale scopo le versioni cartacee. Dunque, al calo dell’utilizzo di quotidiani, settimanali e riviste cartacei sembra corrispondere, almeno in parte, una platea di lettori che utilizzano questi canali di informazione politica esclusivamente online.

Fra chi si informa di politica anche attraverso Internet, oltre la metà utilizza il web, ossia social network o blog, newsgroup e forum di discussione on line (51,4%). Il 22,9% online ascolta la radio e guarda la televisione (5,6% in modo esclusivo) e il 5,8% consulta anche siti di partiti. Il gap di genere è molto ridotto, ma le donne prevalgono nell’informazione politica sui social network (50,3% contro 46,4%).

Oltre il 65% degli adulti con più di 44 anni usa i canali tradizionali dell’informazione politica anche sul web (giornali, news, riviste) mentre più del 70% dei giovani di 14-24 anni sceglie social network, blog, newsgroup o forum di discussione on line.

La maggioranza di coloro che si informano di politica anche su Internet utilizza almeno 2 mezzi di informazione (38,5%). Ne utilizzano almeno 2 soprattutto i giovani fino a 34 anni (47,7%), più spesso social network e stampa on line. A partire dai 35 anni, invece, si opta per un unico canale di informazione web, soprattutto giornali, news e riviste on line.

Nell’informazione politica on line si riproducono le preferenze legate alle differenze generazionali già osservate per le fonti informative tradizionali. Tra i giovani di 14-34 anni, il 24,9% si informa soltanto tramite i social network, il 21,2% fa ricorso esclusivo a giornali, news e riviste on line e il 17,8% utilizza entrambi i canali di informazione. Nelle età successive aumenta la quota di chi si informa soltanto tramite giornali, news e riviste on line (35,4% delle persone di 35-54 anni e 43,1% di 55 anni e più) e scende quella di chi fa ricorso esclusivo ai social network (18,9% dei 35-54enni e 15,1% della popolazione di 55 anni e più). Usano entrambi i canali di informazione web il 12% delle persone di 35-54 anni e l’8% circa degli over 54.

Tra chi si informa di politica tramite Internet, cresce il ricorso esclusivo ai social network (dal 9,5% al 19,8%) e cala quello della stampa on line (dal 41,1% al 33,1% nel 2019) nel periodo 2014-2019. L’utilizzo esclusivo dei social network come canale di informazione politica ha superato in termini percentuali quello della stampa on line tra i giovani fino a 34 anni, è raddoppiato tra i 35-54enni (dall’8,9% al 18,9%) e quasi triplicato tra gli over 54 (da 5,6% a 15,1%).

La diffusione dei social network come unico canale di informazione ha interessato le persone di 14 anni e più, indipendentemente dai livelli di istruzione, anche se il ricorso esclusivo a questo tipo di canale è più diffuso tra coloro che hanno titoli di studio medio-bassi.

IL rapporto Istta fotografa anche una crescente distanza dei cittadini dalla vita politica. Tra il 2014 e il 2019 passa dal 18,9% al 23,2% la quota di persone di 14 anni e più che non partecipano alla vita politica.

La partecipazione politica avviene in modo soprattutto indiretto, cioè informandosi o parlandone (74,8%) e poco per via attiva (8%). I giovani sono i più coinvolti dalla politica attiva, il 14%, in età tra i 14 e i 24 anni, ha partecipato in modo diretto, soprattutto andando a cortei (12,8%).

Nel 2019, 15 milioni e 800 mila persone si informano dei fatti di politica tramite Internet. I quotidiani sono utilizzati solo da un terzo della popolazione che si informa di politica (42,2% nel 2014).

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