Salvini: il caso del vicecapogruppo di Ferrara non esiste

"Se fossi nel Pd mi preoccuperei di un caso con la 'c' maiuscola"

GEN 21, 2020 -

Bologna, 21 gen. (askanews) – Il caso del vicecapogruppo in Consiglio comunale a Ferrara, Stefano Solaroli, che – come emerso da una intercettazione raccolta da “Piazzapulita” – ha offerto un contratto a tempo indeterminato da dipendente comunale in cambio delle dimissioni dalla carica di consigliere all’allora sua collega di partito, Anna Ferraresi, è “un non caso”. “Ferrara è un modello di buona amministrazione”, ha tagliato corto il segretario nazionale della Lega, Matteo Salvini, in visita al quartiere Pilastro di Bologna.

Il caso di Ferrara “per quel che mi riguarda è un non-caso – ha aggiunto -. Se fossi in Bonaccini e nel Pd mi preoccuperei di un caso con la ‘c’ maiuscola che verrà fuori nelle prossime ore, ma non voglio portare via la sorpresa a chi ci sta lavorando”.

L’allusione del leader della Lega – come ha spiegato ai giornalisti successivamente – è alla denuncia fatta dalla candidata alla presidenza della Regione, Lucia Borgonzoni, secondo la quale “il Pd penalizza un Comune e mette a rischio i servizi perché il vicesindaco, Jolanda di Savoia, è candidato per una lista civica che mi appoggia e non sostiene Bonaccini”.