Asst Monza, Gallera: indicatori positivi e incoraggianti

Piano investimenti per ristrutturazione reparti San Gerardo

OTT 21, 2019 -

Milano, 21 ott. (askanews) – “Gli indicatori di performance dell’Asst di Monza sono positivi e incoraggianti e rispettano i benchmark di riferimento. L’organizzazione del lavoro non evidenzia particolari criticità nonostante la carenza di personale stia affliggendo tutti gli ospedali italiani”. Lo ha affermato l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera a margine di un incontro avvenuto oggi a Palazzo Pirelli durante il quale il Direttore generale dell’Azienda Socio Sanitaria di Monza Mario Alparone ha illustrato una relazione sull’andamento aziendale, su richiesta di alcuni Consiglieri regionali e alla luce dello stato di agitazione proclamato dalle Organizzazioni sindacali locali.

“I parametri di produzione – ha aggiunto Gallera – evidenziano prestazioni socio sanitarie perfettamente in linea con quelli del 2018 e addirittura superiori rispetto agli standard obbligatori. Il numero dei posti letto è stabile, il livello degli straordinari pro capite non preoccupa e le dotazioni organiche sono sostanzialmente commisurate alle esigenze”.

L’Assessore Gallera ha ricordato che, a seguito del cosiddetto “Decreto Calabria”, Regione Lombardia “ha messo a disposizione dell’ASST di Monza un incremento di budget per effettuare nuove assunzioni, vista la complessa densità dell’area territoriale di riferimento dell’azienda e delle specialità che essa deve assicurare ai cittadini”.

Il Direttore Generale Alparone ha illustrato il piano degli investimenti che prevede una ristrutturazione progressiva dei reparti del San Gerardo in tre blocchi di cui il primo per circa 280 posti letto e l’acquisto di macchinari ultramoderni, come ad esempio l’Acceleratore lineare di ultima generazione inaugurato poche settimane fa.

“L’opera di consolidamento e rafforzamento dei presidi sanitari pubblici della Lombardia – ha concluso l’assessore Gallera – proseguirà nei prossimi anni, confidando nell’incremento annunciato del Fondo Sanitario Nazionale e nella rimozione di alcuni vincoli legislativi che mettono le briglie al nostro sistema di welfare”.