Governo impugna legge Fvg: “Su immigrazione norme discriminatorie”

Si tratta della legge regionale n. 9 del 08/07/2019

SET 5, 2019 -

Roma, 5 set. (askanews) – Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Francesco Boccia, ha esaminato nove leggi delle Regioni e delle Province Autonome e ha deliberato di impugnare la legge della Regione Friuli Venezia Giulia n. 9 del 08/07/2019, recante “Disposizioni multisettoriali per esigenze urgenti del territorio regionale”, in quanto numerose disposizioni sono risultate eccedere dalle competenze Statutarie della Regione.

In particolare – si legge nel comunicato di Palazzo Chigi -: alcune norme violano la competenza esclusiva statale in materia di tutela dell’ambiente, di cui all’articolo 117, secondo comma, lettera s), della Costituzione; talune disposizioni in materia di immigrazione appaiono discriminatorie, in contrasto con i principi di cui all’articolo 3 della Costituzione e in violazione della competenza esclusiva statale nella materia di cui all’articolo 117, secondo comma lettera b) della Costituzione; una previsione in materia di strutture di primo intervento sanitario risultano in contrasto con previsioni statali espressione della competenza in materia di livelli essenziali delle prestazioni e costituenti principi fondamentali in materi di tutela della salute, in violazione dell’articolo 117, secondo comma lettera m) e terzo comma della Costituzione; infine altre norme, riguardanti il rapporto di lavoro del personale regionale, invadono la materia dell’ordinamento civile, in violazione dell’articolo 117, secondo comma, lettera l), della Costituzione, ponendosi altresì in contrasto con le disposizioni statali volte a costituire principi generali di coordinamento della finanza pubblica, in violazione dell’art. 117, terzo comma, della Costituzione.