Pd Milano: riultati ottimi, ora colmare gap fra città e provincia

A Milano raggiunto il 36%, 29% in area metropolitana

MAG 27, 2019 -

Milano, 27 mag. (askanews) – Grande soddisfazione nel Pd milanese per i risultati raggiunti alle europee, ma con la consapevolezza che c’è ancora un gap da colmare fra la città dove è stato raggiunto il 36% dei consensi e l’area metropolitana dove il partito si è fermato al 29%.

“Sono risultati su cui è giusto mettere attenzione. A Milano città, il Pd è il primo partito, non solo in centro, e cresce in numeri assoluti rispetto alle comunali del 2016. Siamo consapevoli del gap fra città e provincia, il nostro obiettivo è rilanciare con politiche integrate per diventare davvero una grande città metropolitana”, ha dichiarato la segreteria metropolitana del Pd, Silvia Roggiani, durante una conferenza stampa con gli eletti al Parlamento europeo, Pierfrancesco Majorino, Patrizia Toia e Irene Tinagli. Quanto alle conseguenze del voto, Roggiani ha dichiarato che “non è stato un test su Milano, ma un punto di partenza” con la certezza che il sindaco Giuseppe Sala “farà parte del progetto e sarà con noi nella sfida del 2021”. Confermato, invece, che il neo eletto Pierfrancesco Majorino, ricoprirà il suo ruolo di assessore al Welfare fino al primo luglio.

“Sono rimasto molto colpito dal risultato in termini assoluti conseguito personalmente. Il consenso per il Pd a Milano è stato superiore a quello delle comunali del 2016, proprio mentre Salvini ottiene il suo risultato migliore a livello nazionale. Un segnale da non sottovalutare. Dobbiamo proseguire così, con intransigenza su valori e principi”, ha dichiarato Majorino.

“Sono molto emozionata, la candidatura è arrivata all’improvviso e la campagna elettorale è stata molto intensa. La sfida adesso è grande. Il Pd ha dimostrato una grande capacità di reazione, ora ci sarà vera battaglia”, ha dichiarato Irene Tinagli che è stata la donna più votata nel nord Italia.

“Sono molto orgogliosa del mio risultato, grazie a lavoro fatto sul territorio e in Europa. Non sono elezioni nazionali, ma europee e in queste elezioni i sovranisti sono stati sconfitti, arriveranno al 10% del parlamento Ue”, ha dichiarato Patriza Toia. Guardando all’Europa, invece, l’aspetto negativo, secondo l’europarlamentare, è che l’Italia sarà sotto rappresentata perché i sovranisti, quindi Salvini, avranno un peso marginale, mentre M5S non ha ancora definito la propria strategia”.