Abuso d’ufficio, Di Maio: mi fa piacere marcia indietro Salvini

No alle leggi ad partitum, non si tocca fino a quando M5s al governo

MAG 23, 2019 -

Roma, 23 mag. (askanews) – “Quando un ministro dice che va abolito il reato di abuso d’ufficio e ha il presidente della regione Lombardia indagato per abuso di ufficio sta dando un pessimo segnale a tutto il paese, ovvero che torniamo alla stagione delle leggi ad partitum”. Lo ha detto Luigi Di Maio, M5s, a Corriere live.

“Se Cantone mi dice che il reato va migliorato – ha proseguito – come lo dice anche Conte per me va bene. Se invece parliamo di abolirlo come ha dichiarato Salvini stamattina no. Sto cercando di farlo ragionare: ci abbiamo messo un anno per riacquistare la fiducia dei cittadini nelle istituzioni quando un ministro dice una cosa del genere pagano tutti, mi fa piacere che abbia fatto marcia indietro”.

“Salvini parla da leader di una forza politica che ha un sindaco arrestato, un presidente della regione indagato per abuso d’ufficio, un senatore indagato per corruzione, è proprio sbagliato toccare il reato di abuso dufficio”, ha sottolineato. “E’ il reato che punisce chi assume e favorisce i raccomandati. Non se ne parla fino a che M5s starà al governo”, ha concluso.