Sibilia: Siri deve dimettersi, ma non ci sarà crisi di governo

Sgomberare ogni dubbio su coinvolgimento in attività illecite

MAG 2, 2019 -

Roma, 2 mag. (askanews) – “È diventato un logoramento senza senso. Siri si deve dimettere. se avessi delle indagini così pesanti addosso, vorrei che il mio ministro dell’Interno fosse tranquillo e sereno di poter parlare di lotta alla mafia senza ombre”. Il sottosegretario agli interni Carlo Sibilia, del M5S, commenta così gli ultimi sviluppi sul caso Siri ai microfoni di Circo Massimo, su Radio Capital.

E parlando della Lega, dice: “Siamo di fronte a una forza politica che decide di farsi del male da sola. Ma così si fa un danno anche al governo, che sta facendo un gran lavoro contro la criminalità organizzata e la mafia. Se ci sono anche soltanto parvenze di prestanome di Matteo Messina Denaro in inchieste che in qualche modo sfiorano il governo c’è da fare chiarezza. Ogni ombra va allontanata. Noi e la Lega abbiamo una diversa idea della questione morale”, continua, “a mio modo di vedere, essendoci stato questo lungo colloquio” fra il premier Conte e Siri “mi auguro che ci siano degli sviluppi chiari”. Ma se il sottosegretario ai trasporti non dovesse dimettersi, chiarisce Sibilia, “non si arriverà alla crisi di governo. Sono sicuro che si arriverà a più miti consigli, dobbiamo sgomberare ogni ombra di dubbio su possibili coinvolgimenti del governo in attività illecite”.

Il ministro dell’Interno Salvini è stato più volte criticato per la sua scarsa presenza al Viminale. “Qualche volta mi è capitato di incontrarlo, ma non così frequentemente”, ammette il sottosegretario 5 stelle, “secondo me c’è bisogno di avere una presenza al ministero, ma il ministro è lui e lui ha in testa come gestirlo. Dal mio canto”, conclude Sibilia, “cerco di essere presente”.