Primo sì Senato a “donazione post mortem” del proprio cadavere

Ok unanime dalla commissione Sanità. Il presidente M5s Sileri: "passo avanti per ricerca"

APR 9, 2019 -

Roma, 9 apr. (askanews) – La Commissione Igiene e Sanità del Senato ha approvato all’unanimità il disegno di legge che norma la donazione del proprio corpo alla scienza dopo la morte, a fini di studio.

“Sono veramente soddisfatto dei lavori portati avanti dalla Commissione – ha affermato nel darne notizia il presidente M5s della commissione Pierpaolo Sileri, primo firmatario del ddl – e ringrazio tutti per l’impegno, abbiamo votato insieme un provvedimento veramente importante per i medici e per la ricerca. Mi auguro che l’iter in aula possa essere rapido. Regolamentare la pratica della dissezione dei cadaveri a fini di studio, di ricerca scientifica e di formazione è indispensabile per tutta la medicina e principalmente per l’esercizio della chirurgia. Per gli studenti, infatti, è davvero fondamentale fare pratica di dissezione, soprattutto per quanto concerne lo studio dell’anatomia”.

“Ma non solo: donare il proprio corpo ‘post mortem’ – ha proseguito Sileri- consentirebbe anche di non sperimentare più sul vivente, di non sperimentare più sugli animali, che vengono a volte uccisi appositamente, e di avere chirurghi più bravi perché il cadavere è anatomia umana, non di un’altra specie. Colmiamo un vuoto normativo e diamo una possibilità a tutti quelli che hanno sempre dato una mano alla scienza di fare molto di più”.