Di Maio: su famiglia M5s ha piano ambizioso, basta chiacchiere

"Nel Def un nuovo Welfare familiare, ok a misure entro 2019"

APR 1, 2019 -

Roma, 1 apr. (askanews) – “Sono giorni che c’è un gran parlare sulla famiglia. Sento molte parole, molte chiacchiere, parecchie polemiche che considero inutili. Siamo stati eletti per lavorare e risolvere i problemi. Sulla famiglia il MoVimento 5 Stelle ha un piano molto ambizioso, che vogliamo iniziare a concretizzare”. Luigi Di Maio insiste sul tema famiglia, liquidando come “chiacchiere” e polemiche “inutili” il dibattito di questi giorni intorno al congresso del Wff di Verona e annuncia che che “nel Def, oltre al dl Crescita e allo Sblocca cantieri, in qualità di ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali proporrò l’inserimento di un capitolo dedicato proprio alla famiglia, incluse alcune misure che possiamo portare a casa già nel 2019 e con la prossima finanziaria”.

Il primo punto, spiega in un intervento sul Blog delle Stelle, è “la riforma dell’Irpef con il coefficiente familiare. Oggi ogni cittadino che prende uno stipendio ha delle detrazioni in base al nucleo familiare. Noi vogliamo fare un passo avanti, ovvero inserire un coefficiente da calibrare sull’Irpef di ogni famiglia. Hai 2,3 o 4 figli a carico? Il coefficiente varia e si riduce proporzionalmente l’Irpef da pagare per i genitori”. Il secondo punto è “un impegno verso maggiori incentivi per chi ha necessità di una baby sitter e per l’acquisto di pannolini, con sconti del 50% sul prodotto”. Infine, al terzo punto ci sono le “agevolazioni sulle rette degli asili nido, fino ad arrivare a un dimezzamento (per il primo, il secondo e il terzo figlio) in quelle Regioni dove il costo è più alto. Nel 2017/2018 la tariffa media mensile, secondo il report di Cittadinanzattiva, è stata di 301 euro mensili, ciò significa che in alcuni casi si potrebbe arrivare a un risparmio anche di 1.500 euro a famiglia in un anno”.

Provvedimenti “di buon senso”, rivendica Di Maio, che “hanno un chiaro obiettivo: mettere in condizioni le coppie italiane di poter tornare a fare figli. In fondo, siamo al mondo per questo. Ed è giusto che lo Stato inizi a prendere sul serio un problema che l’Italia si trascina ormai da troppi anni. Serve un nuovo Welfare familiare. Servono meno opinioni e più fatti”.