Conte: non faremo manovra correttiva, fondamentali Italia solidi

"Investimenti e crescita senza dimenticare fasce sociali in difficoltĂ "

FEB 21, 2019 -

Roma, 21 feb. (askanews) – “Non intendiamo varare una manovra correttiva”: lo ha detto il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, nel corso del question time al Senato.

“Non intendiamo porre mano a una manovra correttiva, la legge di bilancio – ha spiegato – prevede un monitoraggio dei conti pubblici e misure di accantonamento fino a due miliardi di euro che potranno essere o non essere utilizzate a seconda dell’andamento della situazione”.

“Abbiamo ben presente – ha affermato – il quadro macroeconomico che interessa non solo l’Italia, non solo l’Europa in una congiuntura che vede l’intero continente europeo in rallentamento temporaneo. Nonostante lo shock esterno che ha colpito il Paese nella seconda parte dell’anno i nostri fondamentali economici rimangono solidi. Anche per questo abbiamo impostato una linea chiara, basata su investimenti e crescita, senza dimenticare fasce sociali in difficoltà. E’ una linea che rivendico, non intendiamo farci dettare agenda da ipotesi. Stiamo seguendo un percorso ben chiaro e non ci lasciamo distrarre da voci dissonanti che si levano nel dibattito politico”.

“Abbiamo destinato miliardi di euro che vanno spesi meglio e più velocemente che in passato”, ha proseguito Conte, secondo il quale i provvedimenti varati dal governo “avranno effetti che contribuiranno a una crescita progressiva soprattutto nella seconda metà dell’anno. Stiamo lavorando a una inversione di rotta che darà frutti nei prossimi mesi”.

“Il secondo semestre – è la previsione che il premier ha illustrato nell’aula di palazzo Madama – sarà accompagnato da un allentamento delle tensioni commerciali internazionali”. A giudizio di Conte con il “Patto sui cantieri” insieme “alle varie riforme e misure fiscali varate saremo in grado di riportare il Paese a una stagione di crescita. La stagione dell’austerità ha dimostrato che l’economia ha bisogno di respirare soprattutto in fasi di rallentamento”.

“Il governo ribadisce l’intenzione di disinnescare le clausole di salvaguardia sull’aumento dell’Iva per il 2019 e 2020, lo abbiamo già fatto per 12 miliardi nel 2018”. Lo ha dichiarato nell’aula del Senato il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, rispondendo alle interrogazioni a risposta immediata.

Infine, ha precisato Conte, “non ravvisiamo nessuna necessità di discutere di una manovra correttiva anche in ragione delle misure prudenziali che abbiamo introdotto già nella legge di bilancio”.

Bar MAZ