Virus West Nile, Pd: regione Lombardia disinfesti come il Veneto

Gruppo consiliare chiede un piano, non affidare tutto ai comuni

SET 7, 2018 -

Milano, 7 set. (askanews) – Il gruppo consiliare del Pd in regione Lombardia chiede che la Regione Lombardia provveda rapidamente ad adottare delle misure per arginare il contagio del virus West Nile, i cui casi sono in forte aumento, tutti concentrati nella valle del Po: nell’ultima settimana di agosto i casi conclamati sono stati 109, da giugno ad oggi sono stati 365, mentre nel 2017 erano stati 55. “Sono dati che dimostrano la presenza di un’emergenza sanitaria – spiegano i consiglieri regionali Antonella Forattini e Gian Antonio Girelli – che richiede la massima attenzione da parte delle istituzioni e la Regione Lombardia deve attrezzarsi rapidamente, come per esempio ha fatto il Veneto.”

Il Pd denuncia che la Regione si è finora limitata a inviare ai comuni di residenza dei pazienti affetti dal virus West Nile una comunicazione con cui si chiede all’amministrazione di provvedere immediatamente alla disinfestazione della zanzara, veicolo dell’infezione: i trattamenti di disinfestazione, la rimozione dei focolai, la campagna di comunicazione per i cittadini, il monitoraggio per almeno due settimane delle zanzare adulte, la verifica dell’efficacia dei trattamenti in tutta l’area interessata. Tutto a carico dei comuni a differenza di quanto ha fatto la Regione Veneto, che ha deciso di attuare una disinfestazione straordinaria estesa, supportando i comuni con un investimento specifico di 500 mila euro e facendosi carico di una programmazione regionale complessiva.

“La Regione Lombardia deve fare altrettanto – aggiungono Forattini e Girelli – stanziando risorse per una disinfestazione mirata in tutte le aree che lo richiedono. All’aumento dei contagi occorre rispondere con l’aumento delle contromisure e non si può affidare tutto ai comuni, che hanno meno strumenti e meno risorse da impegnare per contrastare la diffusione del virus. Occorre un piano regionale, come ha fatto il Veneto”. In merito il Pd ha presentato un’interrogazione all’assessore alla salute che sarà discussa martedì 11 Settembre in Consiglio regionale.