Avvenire: razzismo c’è, Salvini pesi parole e non neghi evidenza

"Guardando Daisy Osakue dobbiamo vergognarci e reagire con civiltà"

LUG 31, 2018 -

Roma, 31 lug. (askanews) – “Dicono che non c’è razzismo in ciò che è accaduto” a Daisy Osakue “e per di più il ministro dell’Interno Salvini ha ritenuto di liquidare come ‘sciocchezze’ gli allarmi di quanti denunciano il clima xenofobo e i rischi di escalation razzista. Pesi bene le parole. Guardi la realtà e ascolti anche altre voci della destra italiana. Negare l’evidenza di diversi episodi non fa altro che assolvere e ingigantire il mostro”. E’ quanto scrive il direttore di ‘Avvenire’ Marco Tarquinio in un editoriale pubblicato oggi suo quotidiano dei vescovi che in apertura pubblica la foto di Daisy con il titolo “Vergognamoci”.

“Chi guarda il volto di Daisy Osakue può fare solo una cosa: vergognarsi. Noi italiani dovremmo vergognarci tutti insieme – scrive Tarquini -. Perché quel volto segnato, è certamente il volto di una cittadina italiana dalla pelle nera, una giovane donna e atleta bersagliata solo e soltanto per la sua ‘inermità’ e ‘diversità’, ma è ancor più il volto del nostro Paese nella stagione amara che stiamo attraversando. Un volto che presentiamo al mondo e a noi stessi. E che non ci somiglia. Ma non per il colore, quanto per la ferita odiosa che porta. Anni di pensieri cattivi e di parole e propagande dure, di crescenti povertà materiali e morali eccitate contro altre povertà stanno producendo bullismi assurdi, atti violenti, assalti folli”.

In questa situazione, è l’invito di Tarquini, “vergogniamoci, e reagiamo di civiltà”.