Roma, 15 feb. (askanews) – “Mi chiedo se questo antifascismo rabbioso che viene sfogato nelle piazze oggi, a fascismo finito, non sia in fondo un’arma di distrazione che la classe dominante usa su studenti e lavoratori per vincolare il dissenso”. Lo Pier Paolo Pasolini, lettera a Moravia, 1973. Parole sante, saggezza da far girare. Dedicato a Renzi, Boldrini e compagni, che parlano solo di un passato che non ritorna perché non hanno un’idea del futuro che verrà. L’antifascismo del 2018 è la finta battaglia di una sinistra che parla di passato perché non ha alcuna idea di futuro”. Lo ha affermato in una dichiarazione il segretario e candidato premier della Lega Matteo Salvini.