Maroni: c’è volontà governo di arrivare ad accordo su autonomia

Entro fine legislatura. Audizione a palazzo San Macuto

DIC 21, 2017 -

Milano, 21 dic. (askanews) – “Sono convinto che da parte del sottosegretario Bressa, che rappresenta il governo, ci sia la reale intenzione ad arrivare ad un accordo. Un obiettivo cui voglio raggiungere entro la fine di questa legislatura, sapendo che poi spetterà al prossimo Parlamento ratificarlo con una maggioranza qualificata”: lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni oggi in audizione alla Commissione parlamentare per le questioni regionali, presso l’Aula del III piano di Palazzo San Macuto a Roma, dove ha ricostruito il percorso avviato dopo il referendum sull’autonomia.

Le prossime ‘tappe’, ha informato Maroni, sono due: entro la fine di dicembre stabilire le materie, entro la fine di febbraio ‘chiudere’ sulla questione delle risorse. “Noi – ha detto Maroni – puntiamo ad ottenere almeno 14 delle 23 materie richieste. Poi si aprirà il capitolo delle risorse”. Un aspetto dirimente, ha osservato, “perchè vogliamo evitare di avere più competenze e zero risorse. Non funzionerebbe. Durante la campagna referendaria abbiamo ricordato il dato del residuo fiscale, che in Lombardia è di 54 miliardi all’anno e abbiamo pensato di averne almeno la metà per finanziare le nuove competenze”.

“Auspico – ha concluso Maroni – che il confronto su questo tema non porti a una rottura. Come ha detto il sottosegretario Bressa, alla fine forse non arriveremo a fare l’elenco delle risorse aggiuntive, ma dei criteri. Questi sono: una compartecipazione al gettito, che significa anche per me uno stimolo per investire sul Pil lombardo; e quello dei fabbisogni standard, da applicare ad alcune materie come sanità e lavoro”.