Sindaco di Cusano Milanino minacciato, solidarietà di Pd e Lega

Bussolati: "Vigliacche intimidazioni non fermano nostro impegno"

SET 8, 2017 -

Milano, 8 set. (askanews) – Al sindaco del Pd di Cusano Milanino, Lorenzo Gaiani, minacciato di morte per aver aderito al protocollo di accoglienza dei migranti, arriva la solidarietà del Pd di Milano e il segretario Pietro Bussolati. “Al sindaco va tutta la nostra solidarietà e vicinanza. Questi sono episodi – segno del livello di imbarbarimento e intolleranza che si sta raggiungendo – di fronti ai quali non possiamo abbassare la guardia, e che dobbiamo contrastare. Anche denunciando quegli esponenti politici che strumentalizzano il malcontento e cavalcano odio e intolleranza nei confronti di chi è straniero, per meri scopi elettorali” si legge sul profilo Facebook del Pd metropolitano. “Piena solidarietà al sindaco Lorenzo Gaiani, per gli insulti e le minacce anonime ricevute per il suo impegno a favore di integrazione e sicurezza – ha aggiunto Bussolati – episodi gravi che segnano il livello di imbarbarimento e di intolleranza che si respira in questi tempi, di cui sono certamente complici esponenti politici che cavalcano l’odio per gli stranieri. Non saranno queste vigliacche intimidazioni a fermare il nostro impegno”.

Solidarietà al sindaco del Pd è stata espressa anche da Paolo Grimoldi, segretario della Lega Lombarda e deputato della Lega Nord: “Noi della Lega, a differenza del Pd che tace quando i militanti o gli amministratori leghisti subiscono attacchi e violenze fisiche a Milano, condanniamo questi comportamenti e i loro autori” ha scritto in una nota. “Resta di fondo la questione che porta all’esasperazione comprensibile dei cittadini, questione che evidentemente sfugge alla segreteria milanese del Pd ovvero che ci sono 350mila persone nella Città Metropolitana sotto la soglia di povertà, 350 mila persone che non arrivano a fine mese o sono in emergenza abitativa o lavorativa ed è chiaro che molti cittadini non comprendano perché non si pensi prima a loro e invece ci si ostini con questa favoletta dell’accoglienza dei finti profughi, quando sappiamo bene che si tratta di immigrati africani che non scappano da nessuna guerra” ha aggiunto Grimoldi.