I Cugini di Campagna debuttano a Sanremo: “La prima e ultima volta”

Noi arriveremo secondi. Chi vincerà? Massimo Ranieri

GEN 25, 2023 -

Roma, 25 gen. (askanews) – “La prima e l’ultima volta a Sanremo”: scherzano, I Cugini di Campagna, sul loro “debutto” al Festival, in programma dal 7 al 12 febbraio. Ma in realtà sono seri. Perché, dicono, “negli anni Settanta ci invitavano sempre e non ci andavamo mai. Eravamo ai primi posti nella classifica dei più ascoltati, e perché andare a Sanremo? Era una serata scrausa…”. “Ora invece siamo contenti di andare – raccontano ad askanews – e saremmo ancora più felici se fosse l’ultima perché sarebbe segno di un successo enorme. Un successo che non avrebbe da prevedere un ritorno…” I Cugini di Campagna ringraziano Amadeus per l’invito. “Non un invito alla carriera – sottolineano -. Noi non veniamo da un centro geriatrico, veniamo dal palco, con 100-120 concerti all’anno”. Quello di quest’anno è stato giù definito il Festival della Liberazione, dopo due anni di Covid. “Si torna con il pubblico in sala e senza mascherine – rispondono – dopo questa esperienza del Covid, ci voleva proprio. Sarà un grande Festival, forse ancora più seguito perché atteso”. La band porta sul palco dell’Ariston il brano “Lettera 22”, brano scritto per loro da La Rappresentante di Lista, produzione esecutiva Pasquale Mammaro, produzione artistica Fabio Gargiulo. “Il significato sta nel titolo – spiegano – la lettera 22 è quella lettera che non c’è nel nostro alfabeto, che ne ha 21. La lettera che non c’è non si trova, è un po’ quando non si riesce a trovare le parole per dire scusa, ti amo, tante situazioni della vita”. Il destinatario? “E’ per tutti quei ragazzi che hanno bisogno”, chiosano. E poi ci tengono a precisare: “Ci dispiace per gli altri, ma noi abbiamo già vinto. Arriveremo secondi. Oppure 22esimi?”. E allora chi vincerà questa edizione del Festival? “Per noi Massimo Ranieri (che non è in gara, ndr), Al Bano non può vincere perché senza Romina non esiste”. Di Serena Sartini Foto: credits Gianni Brucculeri