Roma, 25 gen. (askanews) â âRiteniamo estremamente importante che questo Parlamento, dopo i silenzi delle passate legislature, abbia deciso di intervenire con una propria iniziativa a restituire alle Province e ai territori la forza necessaria per garantire a tutti i cittadini uguali opportunitĂ di sviluppo. Soprattutto cogliamo con grande favore il fatto che finalmente, come evidente dalla trasversalitĂ delle proposte in discussione in Senato e dalla qualitĂ del dibattito in corso, lâintervento urgente sulle norme che hanno indebolito le Province non è oggetto di contesa politica strumentale. Ă ormai infatti a tutti chiaro che lâindebolimento delle Province sia nellâassetto istituzionale che nel ruolo e nelle competenze, ha causato gravi criticitĂ che hanno inciso direttamente sui servizi essenziali ai cittadiniâ. Lo ha detto Michele de Pascale, Presidente dellâUnione delle Province dâItalia, in audizione oggi alla Commissione Affari Costituzionali del Senato sui disegni di legge di revisione della Legge 56/14. âVogliamo ribadire che non abbiamo nessuna intenzione di tornare indietro, ma anzi, chiediamo di cogliere lâoccasione per ridisegnare lâamministrazione dei territori costruendo una nuova Provincia che possa essere istituzione della semplificazione e degli investimenti, senza sovrapposizioni con gli altri livelli di governoâ, ha sottolineato poi il presidente dellâUpi. âQuanto al sistema elettorale occorre prendere atto che il modello di secondo grado, oltre a non garantire una piena rappresentanza territoriale e tantomeno di genere, ha prodotto una forte precarietĂ e instabilitĂ . Dal 2014, anno in cui si sono svolte le prime elezioni con il nuovo sistema elettorale di secondo livello, fino al 2022, si sono tenute oltre 20 tornate elettorali provinciali. Il ritorno allâelezione diretta del Presidente della Provincia e del Consiglio, per cui auspichiamo si adotti il modello previsto per i comuni sopra i 15.000 abitanti, riporterĂ i cittadini a decidere democraticamente i propri rappresentanti, al pari delle altre istituzioni della Repubblica chiamate dalla Costituzione ad esercitare il governo e lâamministrazioneâ, ha aggiunto. âSi tratta di ricostruire un quadro istituzionale chiaro ridefinendo organicamente le funzioni fondamentali, gli organi e il sistema elettorale, in piena attuazione del dettato costituzionale e della Carta europea delle Autonomie locali: per questo auspichiamo come sottolineato oggi dai senatori, che si arrivi presto alla definizione di un testo unitario che possa essere portato allâattenzione Aula per iniziare lâiter di discussione e approvazioneâ, ha concluso de Pascale.
Riforme Province, de Pascale: importante lâiniziativa parlamentare
Presidente Upi in audizione: restituire forza ai territori
