##Regionali Lombardia, Fontana contro tutti: avversari bugiardi

Majorino spera in voto disgiunto nel quale ha fiducia anche Moratti

GEN 23, 2023 -

Milano, 23 gen. (askanews) – Sarà per il timore di non intaccare il robusto consenso raccolto dal centrodestra il 25 settembre o per il desiderio di rassicurare gli elettori con un profilo il più possibile istituzionale, fatto sta che finora Attilio Fontana aveva evitato di alzare i toni di una campagna elettorale per la presidenza della Lombardia che oggi considera zeppa di “fango” e “insulti” da parte dei suoi avversari. Oggi però ha replicato con forza ha chi gli ha chiesto, come fanno da settimane i suoi sfidanti Letizia Moratti e Pierfrancesco Majorino, se parteciperebbe a un confronto diretto con i competitori, dando loro esplicitamente dei bugiardi. “Fintanto che i miei avversari continueranno a raccontare delle bugie, il confronto non ha senso di esistere” ha tagliato corto a margine di un appuntamento ad Assolombarda. Un esempio, ha aggiunto Fontana, è il fatto che “oggi Majorino parla del Pnrr con la Regione Lombardia dicendo una cosa” non vera. “Io in questo confronto diretto dovrei spiegare di nuovo chi si occupa veramente del Pnrr, l’80% sono i ministeri e i Comuni e la parte che ci riguarda è già tutta fatta e sotto controllo e in fase di realizzazione” ha aggiunto. Una posizione che per Majorino è indice di paura: “Non posso obbligare Fontana che ha chiaramente paura di confrontarsi con me in una partita che è aperta e quindi tenta di evitare in tutti i modi il confronto e il dibattito” ha detto nei giorni scorsi il candidato di centrosinistra e M5s. Di sicuro l’europarlamentare dem, oltre a continuare a chiedere un confronto, ripete appelli agli elettori del Terzo polo affinché convergano sulla sua candidatura, almeno attraverso il voto disgiunto, anziché votare Moratti. “Alla fine per cambiare sceglieranno me in ragione del fatto che oggettivamente la partita è sempre di più tra me e Fontana” ha ribadito. Un “rispettoso” tentativo di spingere la candidata civica e del Terzo polo sul terzo gradino del podio, rispedito al mittente dall’ex sindaco di Milano: “Sono molto fiduciosa che il voto disgiunto che arrivi a me”. All’indomani delle elezioni, ha aggiunto Moratti, la prima cosa che farà in caso di vittoria sarà di “formare una squadra formata da persone di grande competenza ed esperienza sui territori” e di “ricreare quel collegamento che in Lombardia non c’è tra la Regione e i piccoli Comuni”. Il nome di un possibile collaboratore oggi l’ha già fatto, ed quello del direttore dell’Istituto Mario Negri, Giuseppe Remuzzi.