Sviluppo sostenibile, a Torino il summit di UNGCN Italia

Il ruolo delle imprese per le città sostenibili

OTT 17, 2022 -

Roma, 17 ott. (askanews) – La città di Torino si prepara ad ospitare, alla Centrale – Nuvola Lavazza, il 18 e 19 ottobre, la settima edizione dell’Italian Business & SDGs Annual Forum, incontro annuale promosso dall’UN Global Compact Network Italia per favorire il dialogo e confronto tra imprese, Università, Istituzioni e della società civile sul ruolo del settore privato nell’avanzamento dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite. In particolare, quest’anno si approfondirà il contributo che le imprese possono offrire alla creazione di città e comunità inclusive, sicure, resilienti e sostenibili, in linea con l’SDG 11. L’urbanizzazione costituisce uno degli sviluppi più significativi del ventunesimo secolo. Più della metà della popolazione mondiale vive nelle città, dove è concentrato oltre l’80 per cento delle attività economiche globali (fonte: UN Sustainable Development Goals Report 2022). Insieme alle opportunità, il fenomeno dell’urbanizzazione comporta però anche notevoli sfide. L’impronta ecologica dei centri urbani è evidente: sempre secondo l’ultimo UN SDGs Report, le città occupano soltanto circa il 3% della superficie terrestre, ma consumano tre quarti delle risorse globali e sono responsabili del 75% delle emissioni di gas serra. Di conseguenza, rendere i centri urbani più sostenibili è essenziale per garantire un futuro migliore al Pianeta e alle persone. Sul piano sociale, il World Cities Report 2022 registra come tra le sfide più grandi ed attuali per le città vi siano quelle della povertà e delle disuguaglianze. I due anni di pandemia e la guerra in Ucraina, con la conseguente crisi energetica, hanno aumentato ulteriormente la forbice sociale, danneggiando soprattutto la componente femminile: 90 milioni di donne e ragazze sono state spinte in povertà nel 2020, una cifra che si prevede raggiungerà i 105,3 milioni nel 2030. Pertanto, un approccio alle città che abbia una lente di genere appare necessario per sviluppare centri urbani che siano realmente equi ed inclusivi. Spazio quindi all’innovazione, per promuovere decarbonizzazione e circolarità delle città, prestando attenzione a che l’impiego di nuove tecnologie non generi altre forme di disuguaglianza. Spazio anche a governance trasparenti, lungimiranti nella gestione si situazioni di shock e di crisi, nonché disposte ad agire in sinergia con gli stakeholder locali, fra i quali appunto le imprese. Il futuro umano è nelle città e, quelle sostenibili, diventano più facilmente bacini di produttività, efficienza e resilienza. Le imprese, che sono i principali attori della sostenibilità, possono giocare un ruolo fondamentale nell’accelerare la trasformazione dei centri urbani secondo principi di equità, rispetto per l’ambiente e inclusività. “La partita dell’SDG 11 ONU si vincerà attraverso un modo nuovo di concepire e progettare le nostre città, mettendo al centro le Persone, rispettando l’identità e la cultura dei luoghi, valorizzando il territorio. Questo processo di riorientamento e rigenerazione chiama in campo diverse professionalità: urbanisti, architetti, ingegneri, designer, esperti di salute e sicurezza, così come i manager d’azienda. Le imprese di tutto il mondo possono mettere a disposizione di questo cruciale obiettivo l’enorme bagaglio di risorse e know-how, il proprio potenziale in termini di sviluppo e realizzazione di progetti, la capacità di visione e la creatività”, afferma Marco Frey, presidente di UN Global Compact Network Italia. I lavori del settimo SDG Forum apriranno, domani, con gli interventi introduttivi di rappresentanti delle Istituzioni del territorio, accompagnati da Marco Frey, Presidente dello UNGCN Italia, Giorgio Marsiaj, Presidente dell’Unione Industriali Torino, e Urbano Cairo, Presidente di Cairo Communication. Seguirà una tavola rotonda su Imprese e città sostenibili, durante la quale Istituzioni, aziende e Università scambieranno visioni ed insights sulle principali opportunità e sfide. Nelle sessioni successive, interverranno esperti e professionisti in ambito di corporate responsibility, mobilità sostenibile, transizione ecologica, trasformazione urbana, produzione e consumo responsabili. Infine, aziende e organizzazioni aderenti all’UN Global Compact, quali Ferrovie dello Stato, Iren, Lavazza, Leonardo, Pirelli, Poste Italiane, Fondazione EOS e Fondazione AVSI, condivideranno le loro pratiche virtuose sul tema. Il secondo giorno di Forum sarà completamente dedicato all’approfondimento in Gruppi di Lavoro multistakeholder ed alla definizione delle priorità strategiche e tematiche per l’anno 2023 dell’UN Global Compact Network Italia. I tavoli di lavoro si incentreranno sui seguenti campi d’azione: Mobilità, transizione ecologica e trasformazione urbana; Produzione e consumo responsabili; Inclusione e accesso equo ai servizi. Il settimo SDG Forum è organizzato con il supporto di Lavazza Group e Pirelli (Main Sponsor), insieme a Iren (Sponsor). L’iniziativa ha ottenuto il patrocinio della Regione Piemonte, del Comune di Torino e dell’Unione Industriali Torino. La partecipazione alla due giorni sullo sviluppo sostenibile è su invito. Per maggiori informazioni: www.globalcompactnetwork.org; info@globalcompactnetwork.org