Cyber Security, Barba (Leonardo): oggi Intelligence in prima fila

Il manager: "Cresce l'influenza del cyber nello spazio fisico"

SET 28, 2017 -

Roma, 28 set. (askanews) – “L’intelligence ha sempre giocato un ruolo cruciale per l’acquisizione di informazioni strategiche utili alla sicurezza di interi Paesi e per la gestione delle relazioni internazionali. Oggi l’intelligence si trova in prima fila nelle strategie di cyber security. Studiare il contesto, stabilire le connessioni tra gli eventi della Rete, capire gli aspetti tecnici di prodotti informatici e malware diventa il lavoro dei nuovi fornitori di sicurezza cyber. L’obiettivo è quello di agire in anticipo e prevenire gli attacchi”. È quanto dice Angeloluca Barba, head of strategic marketing for cyber security & intelligence di Leonardo, sentito da Cyber Affairs in occasione dell’evento internazionale Cybertech Europe conclusosi ieri a Roma.

ATTENZIONE IN CRESCITA Sono vari i motivi per cui l’attenzione verso la cyber intelligence continua a crescere. “Innanzitutto”, rileva l’esperto, “per l’aumento della minaccia cyber, ma anche di quella tradizionale. L’altro aspetto è legato alla compenetrazione tra spazio digitale e spazio fisico. Un tempo lo spazio digitale era ben delineato. Oggi, quello che accade è una progressiva influenza del cyber nello spazio fisico. Le persone sono ormai abituate a usare molteplici canali e a dipendere dallo spazio digitale per molti aspetti della loro vita”.

INTELLIGENCE SENZA CONFINI Il legame tra mondo fisico e mondo digitale pone davanti a nuove sfide da affrontare. Per gli esperti di settore, il concetto diventa ancora più chiaro quando si riflette sull’Industria 4.0. La digitalizzazione delle imprese è un’opportunità per migliorare i profitti e costruire servizi migliori, ma può anche rappresentare grosse vulnerabilità. In questo contesto, riferisce Barba, Leonardo punta su “un concetto di boarderless intelligence, che vede l’intelligence non solo come mero supporto ai Security Operation Center, ma come la capacità di integrare più informazioni e dare agli operatori della cyber security, privati o istituzionali che siano, informazioni precise, ‘actionable’, utili, cioè, a prendere decisioni in modo rapido e tempestivo”.

(fonte: Cyber Affairs)