Present imperfect, cinque voci femminili del Medio Oriente oggi

La mostra online di Sumac Space, fino al 23 marzo

FEB 15, 2021 -

Milano, 15 feb. (askanews) – Sumac Space, progetto dedicato all’arte contemporanea mediorientale, è online fino al 23 marzo sulla piattaforma www.Sumac.Space con la mostra “Present imperfect” a cura di Darya Aloufy. E’ questo l’ultimo appuntamento di un progetto in tre parti che vede riunite 5 giovani artiste del Medio Oriente, Jafra Abu Zoulouf, Joana Kohen, Azita Moradkhani, Ruth Patir e Maya Perry, che offrono diverse prospettive sulla femminilità nel Medio Oriente odierno.

“Con questo ciclo di mostre e di incontri – hanno spiegato Katharina Ehrl e Davood Madadpoor, curatori e ideatori di Sumac Space – il nostro obiettivo è quello di stimolare l’immaginazione contro i pericoli dell’economia dell’attenzione all’interno della rappresentazione digitale. Ora più che mai è necessario ripensare l’uso del World Wide Web, così come sperimentare nuove/vecchie forme, nuovi modi di incontrarsi (ri)utilizzando gli attuali canali di comunicazione e il loro potenziale. Riconoscendo questo, il web può essere utile sia come veicolo alternativo che come reinvenzione di come fare le cose, come creare nuove dimensioni per gli spazi pubblici”.

Con particolare attenzione alle esperienze delle donne in Medio Oriente, “Present Imperfect” cerca di considerare l’identità e il luogo attraverso la lente delle esperienze fisiche e delle restrizioni socio-politiche di questi paesi, presentando i lavori di cinque artiste che offrono diverse prospettive sulla femminilità odierna. La mostra considera la concezione dell’identità nel momento presente come intrinsecamente legata sia ai vincoli del passato che alle promesse del futuro. Allo stesso tempo, riflette sul risultato stratificato, conflittuale e imperfetto di questo processo.