Enogastronomia Milano, 13 ott. (askanews) â La civiltĂ del latte e del formaggio è la sostanza che dĂ forma al futuro di una valle, la Cheese Valleys, come amano definirsi le Valli Orobiche. Una amalgama di cultura, tradizioni, condizionamenti ambientali, scambi commerciali, protagonisti di Forme, la tre giorni dedicata al formaggio, al via venerdĂŹ 22 ottobre nei luoghi iconici di Bergamo. âNel 2019 câè stata una tripla vittoria per Bergamo poi a febbraio 2020 lâinchiodata pazzesca ma questa ci ha dato una voglia di ripartire, di non fermarci â ha detto emozionato il vicepresidente del progetto Forme, Francesco Maroni, durante la presentazione milanese dellâevento â nel 2020 abbiamo comunque presidiato il web e questâanno è una vera emozione tornare in presenza. Il tema Forme future sta a ricordarci che abbiamo un futuro, ripartiamo dal futuro che è quello del formaggio italianoâ. Il titolo scelto per questâanno, infatti, è Remember the future, antichi saperi e nuove conoscenze a significare lâintento dellâorganizzazione a investire su questo territorio che ha dato i natali allâindustria lattiero-casearia italiana. âLe Cheese Valleys sono un piccolo puntino, è una piccola gabbia di panda bianchi â ha ammonito Maroni â gli agricoltori sono pochi e non si riproducono per cui noi proviamo a dare loro un futuroâ. Il via alla tre giorni, che si chiuderĂ domenica 24 ottobre, è allâex monastero di Astino con il Dairy culture and civilization forum organizzato da Afidop, lâassociazione che riunisce i piĂš importanti consorzi di tutela caseari italiani, unâoccasione per celebrare i 70 anni dalla Convenzione di Stresa che nel 1951 ha sancito la nascita delle Denominazioni dâorigine. Leitmotiv della presentazione la necessitĂ di fare sistema: âDa Forme siamo partiti con unâidea: costruire una alleanza con le cittĂ , i territori, la montagna â ha detto il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori â sigleremo una alleanza con Parma e Alba le altre due cittĂ creative Unesco per la gastronomia per formare il primo distretto gastronomico italianoâ. E proprio partendo dal concetto di rete torna lâInternational creative summit, a cura del Comune di Bergamo allâex monastero Vallombrosano di Astino che con il progetto âLa biodiversitĂ dentro la cittĂ : la Val dâAstino di Bergamoâ ha vinto la terza edizione del Premio nazionale del paesaggio. Sempre nellâottica della collaborazione anche la partecipazione di Ascovilo, lâassociazione che riunisce i 13 consorzi dei vini lombardi ânati per stare insiemeâ coi formaggi come ha ricordato la presidente Giovanna Prandini appoggiata dal vicepresidente Maroni: âLa tavola â ha detto â quando è composta è unita, cosĂŹ sul territorio se si fa massa critica si è piĂš incisiviâ. Ecco allora ii âCheese labsâ a Palazzo Terzi, curati da maestri assaggiatori Onaf e sommelier Ais, che presenteranno le specialitĂ casearie delle Cheese Valleys orobiche e i piĂš importanti formaggi DOP italiani, in abbinamento con i vini della Lombardia, oltre che con birre e liquori. A Piazza Mercato del Formaggio torna poi la mostra-mercato dove degustare formaggi ed vini, disponibili alla vendita. âIl latte â ha rimarcato lâassessore regionale allâAgricoltura, Fabio Rolfi â ha un grande indotto e rappresenta un settore vitale per lâagroalimentare lombardo e anche nazionale. Basti infatti ricordare che, nel pieno della pandemia, il latte ha resistito, i suoi attori hanno rilanciato la multicanalitĂ e raggiunto comunque i consumatori senza che un solo litro del nostro âoro biancoâ andasse sprecato. Forme Future rappresenta unâoccasione per raccontare il territorio di Bergamo e delle sue valli, quindi il suo territorio, allâapprossimarsi dellâappuntamento con Bergamo e Brescia capitali della cultura 2023, e di fare una narrazione che prenda le mosse dallâantica tradizione casearia orobicaâ.
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Dal 22 al 24 ottobre a Bergamo protagonista tradizione casearia orobica
