Milano, 12 feb. (askanews) – L’associazione per il Giardino dei giusti di Milano difende la bontà del progetto di riqualificazione del Monte Stella e chiede una mobilitazione dei cittadini per andare avanti con i lavori. E’ quanto si legge in una nota emessa dall’associazione dopo lo stop ai lavori di riqualificazione arrivato oggi in giornata “su pressione del ministero dei Beni culturali”.
“Il 14 marzo vogliamo onorare i nuovi Giusti, ma con questo atto politico, a tre settimane dalla cerimonia, si vuole impedire la riqualificazione del Giardino e la posa delle nuove targhe. Chiediamo a tutti i cittadini che hanno a cuore il Giardino dei Giusti del Monte Stella di mobilitarsi contro questa assurda decisione, alla quale noi ci opporremo in sede giudiziaria”.
L’associazione ricorda le tante tappe politico-amministrative che preceduto l’avvio dei lavori e sottolinea come la riqualificazione sia andata avanti fino ad ora “nel pieno rispetto dell’ambiente e del progetto dell’architetto Bottoni”, l’urbanista milanese ideatore del Monte Stella.
“Ci chiediamo dove sia la certezza del diritto in un caso come questo”, si legge nella nota dell’associazione che riunisce comune di Milano, Gariwo e Ucei. “Si tratta di una procedura illegittima in quanto applica retroattivamente un regime di vincolo a un intervento già debitamente autorizzato dal Comune di Milano e i cui lavori sono iniziati da tempo, e di un attacco agli organismi amministrativi e all’autonomia di Milano, capofila degli oltre cento Giardini dei Giusti in Italia e nel mondo, e alla Giornata dei Giusti dell’Umanità , riconosciuta come solennità civile dal nostro Parlamento nel 2017”.