M.O., oggi in Israele “giornata nazionale resistenza a dittatura”

Netanyahu raggiungerà in elicottero Ben Gurion per volare a Roma

MAR 9, 2023 -

Roma, 9 mar. (askanews) – Il premier israeliano Benjamin Netanyahu sarà probabilmente costretto a raggiungere in elicottero l’aeroporto Ben Gurion per volare a Roma, a causa delle previste manifestazioni contro la riforma della giustizia che comprendono anche blocchi alla circolazione stradale. E’ quanto riportava ieri l’emittente israeliane Kan. Il movimento di protesta ha infatti indetto per la giornata di oggi “una giornata nazionale di resistenza alla dittatura” con iniziative simili a quelle della giornata di protesta tenuta la scorsa settimana, con proteste in tutto il paese, blocchi stradali, scioperi dei lavoratori e altre interruzioni alle attività quotidiane. Secondo l’emittente israeliana Kan, i manifestanti vorrebbero anche lasciare a terra circa 100 voli. Netanyahu, accompagnato dalla moglie Sara, è atteso oggi a Roma, da cui sabato . Si tratta di uno dei primi viaggi all’estero dal suo insediamento, lo scorso dicembre. Il mese scorso il premier israeliano è stato in Francia, dove ha incontrato il presidente Emmanuel Macron, così come imprenditori e i leader della comunità ebraica. In vista della visita in Italia, Repubblica ha intervisto il premier israeliano. In ragione di una tradizione “forte e antica” fra Roma e Gerusalemme “credo sia venuto il momento per Roma di riconoscere Gerusalemme come capitale ancestrale del popolo ebraico, da ben tremila anni. Come hanno fatto gli Stati Uniti con un gesto di grande amicizia”. ha detto Benjamin Netanyahu in un’intervista a Repubblica, alla vigilia del suo arrivo in Italia. “Con l’Italia abbiamo relazioni molto solide ma vorrei vedere più collaborazione economica. Israele è una patria dell’innovazione e credo che reazioni più strette con le vostre aziende saranno positive per entrambi. E poi c’è il gas naturale: ne abbiamo molto e vorrei discutere di come farlo arrivare in Italia per sostenere la vostra crescita economica”, ha commentato Netanyahu. Sul fronte strategico “parleremo dell’Iran”, ha aggiunto: “dobbiamo impedire che raggiunga l’atomica perché con i suoi missili potrebbe raggiungere molti Paesi, anche in Europa, e nessuno vuole essere preso in ostaggio da un regime fondamentalista dotato del nucleare. Inoltre, auspico un’accelerazione nel cambiamento di approccio dell’Italia alle votazioni all’Onu. Dal 2015 l’Italia ha votato all’Onu ben 89 volte contro di noi. È un fatto che stride con le ottime relazioni bilaterali. Invece di occuparsi di nazioni come Siria e Iran dove i diritti più elementari vengono violati, all’Onu si vota contro Israele, l’unica democrazia del Medio Oriente. Infine, vorrei con l’Italia una partnership più stretta sulle politiche Ue”, ha insistito il premier israeliano. Sim