Al Consiglio europeo la partita di Meloni su economia e migranti

Ospite del summit il presidente ucraino Zelensky

FEB 9, 2023 -

Bruxelles, 9 feb. (askanews) – Ucraina, competitività del sistema economico, migranti. Sono i temi al centro del Consiglio europeo che sta per aprirsi a Bruxelles. Ospite della giornata il presidente Volodymyr Zelensky, che avrà tra l’altro un bilaterale con la premier Giorgia Meloni. I 27 leader riaffermeranno la condanna della guerra di aggressione russa all’Ucraina e il pieno sostegno europeo a Kiev per tutto il tempo necessario, nelle dimensioni politica, economica, militare, finanziaria, umanitaria. L’Ue rimane impegnata a sostenere l’indipendenza, la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina, e al tempo stesso non indietreggia nella pressione su Mosca affinché ponga fine alla guerra e ritiri le truppe dall’Ucraina. L’Italia, sottolineano fonti diplomatiche, aderisce in modo pieno e convinto allo sforzo europeo e internazionale a sostegno di Kiev a 360 gradi, e dei valori delle democrazie liberali occidentali. Il Governo italiano sta assicurando assistenza militare a Kiev e ha prorogato fino alla fine del 2023 l’autorizzazione alla cessione di beni militari. È stato inoltre finalizzato il sesto pacchetto di assistenza militare. L’Italia contribuisce anche all’assistenza finanziaria e alla ricostruzione, ed é determinata a mantenere le misure sanzionatorie fondamentali per accelerare la fine del confitto. Sul fronte economico, il Consiglio discuterà di come sostenere le imprese europee, un intervento reso urgente sia dall’impatto della guerra in Ucraina sull’economia, sia anche dall’Inflation Reduction Act americano. Per l’Italia, sottolineano le fonti, la necessità é che vengano mantenute la parità di condizioni e salvaguardato il Mercato Unico. Occorre inoltre che i fondi europei e gli strumenti finanziari esistenti vengano utilizzati in maniera più “flessibile”, con una “piena mobilizzazione” dei fondi disponibili. In prospettiva, per Roma è “fondamentale” mobilitare nuovi fondi, come un Fondo Sovrano Europeo a sostegno degli investimenti in aree strategiche (proposta che vede la netta opposizione della Germania, tra gli altri). Così come é fondamentale il rafforzamento e la protezione delle catene di approvvigionamento europee, a tutela della sovranità economica, industriale e tecnologica. Per quanto riguarda le migrazioni, tema che torna in agenda anche per l’insistenza di Roma, Meloni ribadirà che si tratta di una sfida europea e come tale richiede con “urgenza soluzioni europee”. É dunque necessaria un’azione efficace dell’Ue nella gestione dei flussi migratori, a partire dal contrasto di quelli illegali, dal miglioramento dei rimpatri, e dalla cooperazione con i Paesi di origine e di transito per ridurre la pressione ai confini europei. Per l’Italia occorrono “finanziamenti adeguati” per la gestione del fenomeno migratorio, e va riconosciuta a livello europeo la specificità dei confini marittimi rispetto a quelli terrestri. Occore inoltre lavorare quanto prima a un “quadro di cooperazione” che regoli le operazioni di ricerca e soccorso, realizzando così una cornice europea per le attività delle Ong. Afe/Int13