Meloni da Berlino: serve responsabilità di fronte agli attacchi allo Stato

Inoltre: sostegno all'Ucraina, migranti, competitività Ue-Usa

FEB 3, 2023 -

Berlino, 3 feb. (askanews) – Tra Italia e Germania c’è “forte sintonia di vedute in politica estera” e questo in particolare “vale per l’aggressione russa all’Ucraina: abbiamo dato subito sostegno politico, finanziario e militare a Kiev e continueremo a farlo fino a quando sarà necessario”. Lo ha detto, tra le altre cose, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in conferenza stampa a Berlino insieme al cancelliere tedesco Olaf Scholz. Meloni è entrata anche nel tema della “competitività del sistema economico europeo, è fondamentale raggiungere una risposta europea” di fronte alle decisioni Usa la “domanda è cosa possa fare Europa. Ovviamente noi abbiamo illustrato al Cancelliere la nostra posizione, di cautela sul regime degli aiuti di Stato”. “Noi – ha aggiunto Meloni – sosteniamo l’ipotesi di un fondo sovrano, finanziato con debito comune. Sappiamo però che certe risposte hanno bisogno di tempo, per questo chiediamo anche piena flessibilità sui fondi esistenti, ad esempio il Pnrr e i fondi di coesione”. Mentre sulla “questione migratoria” ha affermato che è anche e soprattutto una questione di sicurezza” perché nel Sahel c’è una “presenza importante della Wagner” e di forze che “potrebbero utilizzare l’immigrazione come strumento” nell’ottica del conflitto in Ucraina. “Chiediamo – ha anche affermato – che l’Italia sia sostenuta nella difesa dei confini europei” e che ci sia una “forte cooperazione con i Paesi di partenza e di transito per portare lavoro e investimenti e garantire anche il diritto a non dover partire”. Sulle vicende politiche interne intorno al caso Cospito, la premier: “Da oggi ci sono due persone sotto scorta e questa non è mai una vittoria, vorrei che tutti provassimo a fare questo ragionamento. Io ci sto ragionando da giorni, mi pare non ci si focalizzi sul vero problema”. “Faccio – ha proseguito – un appello a me stessa e a tutti di non dividerci davanti a una cosa del genere. C’è una minaccia reale, vorrei richiamare tutti alla responsabilità. E tutti vuol dire tutti”. “Noi – ha anche detto la premier – abbiamo in questo momento in Italia un problema che mi pare molti stanno sottovalutando, abbiamo il problema che lo Stato italiano è oggetto di attacchi dagli anarchici con l’obiettivo di rimuovere il carcere duro, obiettivo al quale punta anche la mafia. Le minacce e gli attacchi stanno aumentando e mi pare che complessivamente in Italia il dibattito sia su un altro livello, credo che di fronte a una minaccia che non sappiamo dove può portarvi dovremmo ragionare a livello più alto”. Tornando al tema della guerra: “Ho concordato con Zelensky di andare a Kiev prima del 24 febbraio, anniversario dell’invasione. Zelensky lavora su un piano per aprire il dialogo e dobbiamo intensificare gli sforzi nel rispetto di una pace giusta”. Int2