Il Cremlino: l’invio dei tank è coinvolgimento “diretto” di Usa e Nato

I carri armati tedeschi Leopard e gli Abrahms promessi dagli Stati Uniti arriveranno a Kiev

GEN 26, 2023 -

Roma, 26 gen. (askanews) – L’invio di carri armati tedeschi Leopard e degli Abrahms promessi dagli Stati Uniti per il Cremlino confermano un “crescente” coinvolgimento occidentale nel conflitto in Ucraina. “Dalle capitali europee, da Washington, dichiarano costantemente che l’invio di vari sistemi d’arma, compresi i carri armati, in Ucraina non significa in alcun modo il coinvolgimento di questi Paesi o dell’Alleanza (Atlantica) nelle ostilità in corso in Ucraina. Siamo categoricamente in disaccordo con questo … tutto ciò che fa l’Alleanza e la capitale che ho citato è recepito come un coinvolgimento diretto nel conflitto, e vediamo che sta aumentando”, lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov ai giornalisti, riportato dalle agenzie russe. La Russia non intende però cambiare “lo status” dell’operazione militare in Ucraina dopo l’annuncio dell’invio di carri armati da parte di Germania e Usa all’Ucraina. “Tale argomento non è all’ordine del giorno”, ha detto il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, riferendosi alla proposta di un deputato russo, Mikhail Sheremet, che ha proposto di modificare lo status di quella che ufficialmente continua a essere definita in Russia “Operazione speciale” in Ucraina. Il deputato non ha proposto alternative concrete, ma da più parti da tempo in Russia viene chiesta la dichiarazione della “guerra patriottica”, che eleverebbe l’intervento militare in Ucraina al rango di conflitto esistenziale, come la Seconda guerra mondiale (che i russi chiamano Grande Guerra Patriottica). Orm/Int14