Martedì 24 gennaio 2023 - 16:42
Il generale russo Gerasimov: riforme militari per fronteggiare l’espansione della Nato
Il comandante russo in Ucraina: Mosca "affronta l'intero Occidente"

Roma, 24 gen. (askanews) – Le riforme militari annunciate dalla Russia sono una risposta alla probabile espansione della Nato all’uso dell’Ucraina da parte dell’Occidente in una guerra ibrida contro la Russia: lo ha dichiarato il capo dello Stato maggiore russo e massimo responsabile delle operazioni russe in Ucraina, generale Valery Gerasimov.
“Oggi le nuove minacce sono l’ambizione espansionistica della Nato a spese di Svezia e Finlandia, così come l’uso dell’Ucraina come uno strumento per una guerra ibrida contro il nostro Paese”, ha spiegato Gerasimov intervistato dal quotidiano russo Argumenti i Fakty. Secondo Gerasimov le forze armate russe “si trovano ormai davanti l’intero Occidente” e l’obbiettivo delle riforme – tra cui il dispiegamento di tre divisioni motorizzate negli oblast ucraini di Kherson e Zaporizhzhia – è quello di “assicurare la protezione della sovranità e dell’integrità territoriale del nostro Paese”, ha concluso.
Gersimov è stato collocato al comando di tutte le forze russe in ucraina lo scorso undici gennaio, al termine della controffensiva ucraina che ha costretto le truppe di Mosca a ritirarsi da Kherson, l’unica capitale provinciale catturata in seguito all’invasione.
Mgi/Int14
“Oggi le nuove minacce sono l’ambizione espansionistica della Nato a spese di Svezia e Finlandia, così come l’uso dell’Ucraina come uno strumento per una guerra ibrida contro il nostro Paese”, ha spiegato Gerasimov intervistato dal quotidiano russo Argumenti i Fakty. Secondo Gerasimov le forze armate russe “si trovano ormai davanti l’intero Occidente” e l’obbiettivo delle riforme – tra cui il dispiegamento di tre divisioni motorizzate negli oblast ucraini di Kherson e Zaporizhzhia – è quello di “assicurare la protezione della sovranità e dell’integrità territoriale del nostro Paese”, ha concluso.
Gersimov è stato collocato al comando di tutte le forze russe in ucraina lo scorso undici gennaio, al termine della controffensiva ucraina che ha costretto le truppe di Mosca a ritirarsi da Kherson, l’unica capitale provinciale catturata in seguito all’invasione.
Mgi/Int14
